Chiesa

Roma. Impegno comune contro il terrorismo

lunedì 23 maggio 2016
Un abbraccio fraterno ha suggellato lo storico incontro in Vaticano tra Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyib, considerato il più influente leader musulmano sunnita. Per capire la portata “storica” di un incontro tra il Papa e il Grand Imam, bisogna ricordare che i rapporti tra il Vaticano e al-Azhar hanno conosciuto un periodo di gelo dopo il discorso di Papa Benedetto XVI a Ratisbona nel 2006 e dopo che nel 2011 i rapporti si raffreddarono ancora di più in seguito ad un attentato ai copti di Alessandria. I temi: rifiuto della violenza e situazione in Medio Oriente Il colloquio a porte chiuse nello studio alla seconda loggia del Palazzo Apostolico è durato 25 minuti alla presenza di un solo interprete, il segretario copto egiziano del Papa Yoannis Lahzi Gaid. I due autorevoli interlocutori hanno rilevato il grande significato di questo nuovo incontro nel quadro del dialogo fra la Chiesa cattolica e l’Islam. Poi si sono intrattenuti principalmente sul tema del comune impegno delle autorità e dei fedeli delle grandi religioni per la pace nel mondo, il rifiuto della violenza e del terrorismo, la situazione dei cristiani nel contesto dei conflitti e delle tensioni nel Medio Oriente e la loro protezione. I regali scambiati tra il Papa e l'Imam di Al-Azhar A fine colloquio Papa Francesco ha regalato all'imam una copia della sua encilica Laudato si' e il medaglione della pace, che raffigura un olivo che nasce dalla roccia. Nella sala d'angolo, a conclusione dell'incontro con il Papa nella biblioteca di Francesco, ha poi avuto luogo un incontro tra l'imam e il suo seguito di otto uomini. Tra loro l'ambasciatore egiziano presso la Santa Sede, e alcuni esponenti vaticani esperti di islam, guidati dal cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso e e dal segretario del dicastero, monsignor Ayuso Guixot.