Chiesa

PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA FAMIGLIA. Paglia: travisate mie parole sulle unioni gay

mercoledì 6 febbraio 2013
Dopo il primo sì di Londra alle nozze gay e la immediata reazione dei vescovi inglesi che hanno espresso la loro contrarietà alla legge, il presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, mons. Vincenzo Paglia, "totalmente solidale con i vescovi inglesi", ha ribadito alla Radiovaticana la propria posizione sulla questione. Inoltre mons. Paglia ha detto che "sono state volutamente deformate", e "deragliate" le sue parole sui diritti per i gay che vivono in coppia, pronunciate durante una conferenza stampa in Vaticano, lunedì scorso. "Anzitutto, - ha detto monsignor Paglia - sono totalmente solidale con i vescovi del Regno Unito per la loro presa di posizione, la loro contrarietà a questa iniziativa legislativa, come sono stato solidale con i vescovi francesi, anch'essi unanimi, assieme a tanti altri, compresi ebrei, musulmani, umanisti, che hanno espresso la loro contrarietà a quelle che vengono chiamate le 'nozze gay'". Interpellato sulle sue affermazioni circa i diritti degli omosessuali gay, monsignor Paglia ha risposto: "Ovviamente sono rimasto molto sorpreso da quanto alcuni media hanno riportato. Non solo non sono state comprese le parole, e quindi non compreso anche l'affetto con cui sono state dette, ma in verità, e forse con consapevolezza, sono state come 'deragliatè. Mi permetta questa immagine ferroviaria: sono state deragliate dal loro binario. E assicuro che, quando il treno deraglia, non trova la stazione, rischia di trovare il precipizio. Altra cosa è verificare se negli ordinamenti esistenti possano ricavarsi quelle norme che tutelano i diritti individuali. Questo è tutt'altro che l'approvazione di certe prospettive".