Canonizzazione. Papi Santi, le delegazioni del mondo
Hanno confermato la presenza all'evento annunciato da papa Francesco, i presidenti di Polonia, Ecuador, El Salvador, Honduras, Paraguay, Lituania e Guinea Equatoriale e il premier ucraino. Oggi arrivano anche i re di Spagna, Juan Carlos e Sofia, che incontreranno il presidente, Giorgio Napolitano, e lunedì il segretario di Stato del Vaticano, Pietro Paroiln, prima di essere ricevuti in udienza da papa Francesco. Rafael Correa, accompagnato dal suo cancelliere, Ricardo Patino, guiderà la delegazione dell'Ecuador. Mentre il presidente, Juan Orlando Hernandez, accompagnato dalla moglie e vari ministri, quella dell'Honduras. Hernandez ha oggi un'udienza privata con il papa argentino, che ha già ricevuto ieri per un'ora il presidente eletto salvadoregno, Salvador Sanchez Ceren. Un altro capo di stato che ha confermato la sua presenza è il paraguayano Horacio Cartes, accompagnato dal suo cancelliere Eladio Loizaga, e che martedì sarà ricevuto in udienza dal papa, per la seconda volta dalla sua vittoria elettorale di agosto.Il Venezuela e Panama saranno rappresentati dai cancellieri, Elias Jaua e Francisco Alvarez de Soto, mentre in rappresentanza del Messico parteciperà alla cerimonia la moglie del presidente Enrique Pena Nieto, l'atrice Angelica Rivera. La delegazione brasiliana è guidata dal presidente del Congresso, il senatore Renan Calheiros, che già giovedì ha partecipato a Roma alla Messa con la quale il Pontefice ha canonizzato il gesuita spagnolo spagnolo Josè de Anchieta, uno dei fondatori di San Paolo e considerato 'l'apostolo del Brasile'. Il Nicaragua ha annunciato la presenza del cardinale emerito Miguel Obando Bravo, coordinatore del Consiglio della Presidenza. Dalla Polonia, terra d'origine di papa Wojtila, arriverà il presidente Bronislaw Komowski, accompagnato dalla moglie, e dagli ex presidenti Aleksander Kwasniewski e Lech Walesa, quest'ultimo premio Nobel per la Pace e persona molto vicina a Giovanni Paolo II durante gli anni in cui la Polonia lottava per liberarsi dalla dittatura comunista. Ytsenuik ha approfittato della presenza a Roma per incontrare - oltre che il Pontefice - il premier, Matteo Renzi.La Lituania, una repubblica baltica ex-sovietica con l'80 per cento della popolazione cattolica, sarà rappresentata dal suo presidente Dalia Gribauskaite, che arriverà direttamente domenica per la Messa solenne. La delegazione ufficiale tedesca sarà composta dal ministro del lavoro, la socialdemocratica, Andrea Nahles, cattolica, e dal vicepresidente del Bundestag, il socialcristiano bavarese, Johannes Singhammer.In rappresentanza del Belgio, ci saranno gli ex re Alberto e Paola, e dell'Olanda, il ministro degli Esteri, Frans Timmermans. La Conferenza Episcopale portoghese ha annunciato che la delegazione ufficiale del Paese sarà formata dal vescovo ausiliare di Lisbona, Nuno Brais, e da quello diLeiria-Fatima, Antonio Marto. La Casa Blanca ha annunciato che gli Stati Uniti saranno rappresentati dal presidente del Caucus Democratico, Xavier Becerra, e guidata dal consigliere presidenziale, John Podesta, che viaggeranno insieme a Katie Beirne Fallon, direttrice degli Affari Legislativi.
Nutrita la delegazione di personalità del mondo ebraico, circa 20, provenienti dagli Stati Uniti, da Israele, dall'Argentina, dalla Polonia e dalla comunità ebraica di Roma. Tra loro Michael Schudrich, rabbino capo di Polonia, il rabbino David Rosen, direttore degli affari interreligiosi dell'American Jewish Committee, Oded Wiener, direttore generale del Gran Rabbinato d'Israele e due amici personali di papa Francesco: il rabbino Abraham Skorka del Seminario Rabbinico di Buenos Aires e Claudio Epelman, direttore esecutivo del Congresso ebreo latino-americano. La delegazione degli ebrei romani sarà guidata dal rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni.