Il fatto. Ordine di Malta, accolte le dimissioni del Gran Maestro Festing
Il Sovrano Ordine di Malta
Il Sovrano Consiglio dell’Ordine di Malta ha accolto le dimissioni del Gran Maestro il 67enne inglese Matthew Festing. Lo fa sapere lo stesso Ordine al termine della seduta dell’organismo composto da dieci membri che si è riunito sabato 28 gennaio nel Palazzo Magistrale a Roma. L’interim è stato assunto come «luogotenente interinale» dal Gran Commendatore Ludwig Hoffmann von Rumerstein. È stato, inoltre, riaffidato l'incarico di Gran Cancelliere a Albrecht Boeselager che era stato allontanato lo scorso dicembre.
Era stato lo stesso Festing, martedì scorso nel corso di un'udienza con il Papa, a presentare le proprie dimissioni al Papa che le aveva accettate. Come prevede la Costituzione dell’Ordine, le dimissioni di Festing accolte dal Sovrano Consiglio sono state rese note al Pontefice e verranno comunicate ai capi dei 106 Stati con cui il Sovrano Ordine di Malta intrattiene relazioni diplomatiche.
Intanto Francesco ha scritto al Sovrano Consiglio dell’Ordine una lettera in cui stabilisce tra l’altro che il «luogotenente interinale assume la responsabilità di governo ad interim, in particolare riguardo a tutto ciò che è relativo ai rapporti con gli Stati, inclusa l’attenzione al corpo diplomatico accreditato presso l’Ordine di Malta, operando in stretta convergenza di obiettivi con il delegato speciale, il quale si occuperà del rinnovamento spirituale dell’Ordine, specificatamente dei suoi membri professi». Ed evidenzia il Papa: «La specificità dell’Ordine di essere un istituto religioso laicale e anche un soggetto di diritto internazionale sia sostegno per un efficace servizio secondo il suo carisma, antico e sempre attuale: Tuitio Fidei (la difesa della fede, ndr) e Obsequium pauperum (il servizio ai poveri, ai malati e alle persone più vulnerabili, ndr)».
Una risposta – seppur indiretta – è giunta dalla nota diffusa al termine del Consiglio. «Il Sovrano Ordine di Malta è estremamente grato a papa Francesco e al cardinale segretario di Stato Pietro Parolin per la sollecitudine e il sostegno dato all'Ordine. L’Ordine di Malta esprime il suo ringraziamento al Santo Padre perché le sue decisioni sono state tutte prese nel pieno rispetto dell’Ordine con l’obiettivo di rafforzare la sua sovranità».
Ludwig Hoffmann von Rumerstein «rimarrà a capo» dell’Ordine «fino all'elezione del successore del Gran Maestro», spiega ancora la nota. Che dà conto anche del fatto che «il Sovrano Consiglio ha ringraziato sentitamente fra’ Matthew Festing per il grande servizio reso al Sovrano Ordine di Malta nel corso di questi ultimi nove anni».
Proprio a Hoffmann von Rumerstein papa Francesco ha indirizzato un messaggio in cui spiega: «La sollecitudine pastorale che mi spinge a sostenere con speciale affetto le varie famiglie religiose, i cui carismi arricchiscono l’intera comunità ecclesiale, mi porta a scriverle una parola di incoraggiamento in questo momento in cui il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta inizia il processo di preparazione per celebrare un Capitolo straordinario». Il Pontefice invita a «un ritrovato senso di fraternità, tutti i Membri, i volontari e i benefattori dell’Ordine, mettendo da parte interessi personali e pericolose ambizioni». Poi ripercorre gli ultimi eventi: «Recenti avvenimenti e difficoltà – sottolinea il Papa – hanno consigliato al Gran Maestro fra’ Matthew Festing, al quale siamo grati per il servizio prestato, di presentarmi le sue dimissioni, che ho accettato in vista del bene dell’Ordine e della Chiesa. Per rafforzare il cammino di preparazione al Capitolo straordinario, ho deciso di nominare un mio delegato speciale». Il delegato speciale «avrà il compito di essere il mio esclusivo portavoce durante il periodo del suo mandato per tutto ciò che riguarda le relazioni dell'Ordine con la Santa Sede. Il mandato durerà fino alla conclusione del Capitolo straordinario che dovrà eleggere il nuovo Gran Maestro». Quindi ribadisce che «essendo nulli e invalidi tutti gli atti compiuti dal Gran Maestro dopo il 6 dicembre 2016, il Baron von Boeselager è da considerare un membro del Sovrano Consiglio e quindi da questo momento deve essere invitato a tutte le riunioni dello stesso Consiglio; in caso contrario, la riunione sarebbe nulla».