Chiesa

Obolo di San Pietro. Giornata per la Carità del Papa, Azione Cattolica scende in campo

mercoledì 19 giugno 2024

«Vorrei sottolineare innanzitutto che questa non è una semplice questua, né un gesto frutto del momento: ma una grande opportunità per andare con papa Francesco incontro agli ultimi, a chi ha più bisogno, a chi è più solo e vulnerabile». È schietto, come sempre, il presidente nazionale dell’Azione Cattolica, Giuseppe Notarstefano. Nella lettera ai presidenti delle articolazioni territoriali dell’associazione invita ad aderire in parrocchia alla Giornata per la Carità del Papa attraverso la proposta concreta del giornale, cui l’Ac è legata da un’amicizia storica: «Sono particolarmente lieto di questo “gemellaggio” nel nome di Francesco – spiega Notarsfetano –, che ci sprona oltre modo, poiché il quotidiano è sovente l’unica testata nazionale che dedica un’attenzione disinteressata agli emarginati e alle mille ferite del mondo, a partire dai tanti, troppi conflitti che alimentano dolore, rancore ed emarginazione. Avvenire – aggiunge il presidente di Ac – lo fa accendendo la luce della vera informazione sulle periferie del mondo, negli angoli più bui e più feriti dell’umanità. Lo fa aiutando le coscienze a crescere in sapienza e conoscenza, a interrogarsi su ciò che accade, a superare sterili contrapposizioni e a frequentare la via del dialogo “coltivando - come ama dire papa Bergoglio - ogni germoglio di vita e di bene”. Lo fa contribuendo a portare nel mondo sociale, politico ed economico la sensibilità e gli orientamenti della Dottrina sociale della Chiesa, essendone fedele interprete e testimone».

L’invito è di «far conoscere Avvenire, attraverso le nostre parrocchie, e allo stesso tempo aiutare il Papa nel sovvenire a situazioni di fragilità e povertà». Per spiegare “come si fa Michele Tridente, segretario generale di Ac, ha inviato una nota ai responsabili locali che ricalca le “istruzioni per l’uso” indicate da Avvenire (vedi box). «Il sostegno alla Carità del Papa – conclude Notarstefano – richiama il valore della condivisone e la vera comunione, lo spezzare il pane con gli altri, chiunque essi siano».