Un piccolo museo - un paio di stanze appena - che racconta la vita di una donna straordinaria, Giuseppina Bonino, e dell'opera che ha fondato, le suore della Sacra Famiglia. Verrà inauguarao sabato mattina nella sede della Congregazione, a Savigliano: abiti, fotografie dell'infanzia, libri su cui meditava e pregava, rosari, oggetti di uso quotidiano: un percorso di spiritualità che parte nel 1843, anno della nascita, e si conclude nel 1906, con la morte avvenuta a causa di una polmonite. Suor Giuseppina, beatificata da Giovanni Paolo II nel maggio del 1995, fondò la Congregazione della Sacra Famiglia nel 1887, con il carisma del sostegno alla famiglia e alla vita. Dalla provincia di Cuneo l'opera si è diffusa in tre continenti, toccando Camerun, Brasile e Albania.Il Museo a lei dedicato ha richiesto sei mesi di lavoro, portato avanti dalla Nova-T di Torino, società di proprietà dei Frati Cappuccini specializzata in comunicazione. Prima tutti gli oggetti appartenuti a suor Bonino erano raccolti in un unico locale, più per conservare che per esporre. Era una specie di "stanza dei ricordi" della fondatrice: qualche armadio, alcune teche stipate in pochi metri quadrati, visitabile solo su appuntamento."La possibilità di recuperare una stanza attigua ha fatto scattare la scintilla - ricorda suor Ausilia, ex Madre Generale -: c'era la possibilità di ampliare e riallestire il museo su Giuseppina Bonino, fino a quel momento poco accessibile ai gruppi di scolari". Ed ecco l'intervento decisivo di Nova-T, che ha studiato nuovi spazi, steso un percorso narrativo, selezionato gli oggetti, elaborato un logo, una grafica e materiale multimediale. E' proprio la multimedialità che fa del piccolo museo delle suore della Sacra Famiglia un esempio innovativo nel panorama tra i Musei Ecclesiastici italiani. Nova-T, sotto la guida di Sante Altizio, ha creato un piccolo cartone animato in cui due ragazzini conoscono una suora in skateboard e intrattengono con lei una simpatica conversazione ("Chiamatemi sorella". "Sorella di chi?"; "Di tutti"; "Ma se io sono figlio unico..."; "Venite a trovarmi, faccio torte da Dio!"). "Ci sarà un monitor con un personaggio virtuale che accompagna la visita, una mappa interattiva su una postazione internet appositamente allestita per navigare all'interno della realtà delle suore della Sacra Famiglia in giro per il mondo, con interviste, testi, link utili", spiega padre Durando, amministratore delegato della Nova- T. "Per noi è l'occasione di rinnovare il rapporto con la città di Savigliano; un rapporto da sempre intenso, che affonda le radici nella nostra storia - spiega la Madre generale Maria Caterina Einaudi -. C'era però la necessità di riproporre, in una chiave più vicino ai nostri tempi, l'identità del nostro istituto. E' un modo per restituire alla città un piccolo frammento della propria storia".