In Vaticano. Movimenti ecclesiali, congresso mondiale
I movimenti ecclesiali e le nuove comunità si riuniranno in Vaticano, dal 20 al 22 novembre, per il terzo congresso mondiale. Nei movimenti sorprende "la fantasia missionaria", cioè la capacità di trovare modalità e cammini sempre nuovi per testimoniare e annunciare il Vangelo. Lo ha detto il cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, presentando l'evento in
una conferenza stampa.
Rylko ha anche ricordato che Bergoglio "aveva conosciuto i
movimenti ecclesiali quando era ancora arcivescovo di Buenos
Aires, stringendo con non pochi di essi un forte legame di
amicizia che dura tutt'oggi", e che una volta eletto pontefice,
"ha continuato lo stesso cammino pastorale di grande apertura
nei confronti di queste realtà".
Dell'esortazione apostolica
Evangelii Gaudium, quale testo ispiratore del congresso
mondiale, ha parlato il vescovo Josef Clemens, segretario del
dicastero. "Si potrebbe descrivere l'idea guida del nostro
Congresso - ha detto - come risposta all'invito del Papa alla
trasformazione missionaria della Chiesa". Molti movimenti e
nuove comunità, ha fatto notare il presule, "sono già impegnati
in uno sforzo di uscita missionaria che coincide spesso con il
carisma di fondazione".
Maria Voce, presidente del movimento dei Focolari, nel suo
intervento ha sottolineato come questo congresso sia stato
convocato nel cinquantesimo anniversario del Vaticano II, in una
fase di riscoperta della figura di Paolo VI "come Papa del
dialogo e come Papa dei laici". È un momento, quindi, propizio
per la celebrazione di questo incontro, che vuole rilanciare le
domande che Papa Francesco "continua a porre a tutta la Chiesa".
Per questo, ha aggiunto, "anche quanti facciamo parte del
movimento dei Focolari sentiamo il dovere di lasciarci
interrogare dalle sue parole e dalle sue scelte. Non basta
ammirare; stiamo lavorando perché possano interpellarci in
profondità, in fatto di radicalità, di apertura e concretezza".
Al Concilio Vaticano II ha fatto riferimento anche Jean-Luc
Moens della Communauté de l'Emmanuel, che ha parlato del come
fare esperienza di comunione con la Chiesa universale e con il
pastore che la guida, oltre che esperienza di comunione fra i
diversi movimenti e comunità.