Torino. Addio a padre Giordano Muraro, domenicano, teologo e pastore «per la famiglia»
Padre Giordano Muraro
Familiari, confratelli domenicani, sacerdoti diocesani, amici, famiglie, ex studenti, hanno gremito stamani a Torino la chiesa parrocchiale Madonna delle Rose dove si sono svolti i funerali di padre Giordano Muraro, morto il 4 febbraio a 88 anni. Esequie presiedute dal cardinale Severino Poletto, arcivescovo emerito di Torino, che ne ha ricordato affettuosamente la preziosa collaborazione, e concelebrate anche da monsignor Giuseppe Anfossi, emerito di Aosta e già direttore dell’Ufficio nazionale Cei di pastorale della famiglia.
Un mondo legato a tutto campo alla pastorale familiare riunito per salutare e ringraziare il sacerdote che ha messo la famiglia «al cuore dei suoi interessi di teologo e di pastore – ricorda il confratello padre Costantino Gilardi – in tutte le sue declinazioni: preparazione alla vita matrimoniale, manutenzione della coppia, educazione dei figli, difficoltà, separazioni, ruolo nella società civile e nella comunità ecclesiale».
Giulio (il suo nome di battesimo) Muraro era nato ad Acqui il 28 marzo del 1931. Entrato nell’Ordine dei Domenicani, emise la prima professione il 5 ottobre 1948 e dopo gli studi di filosofia e teologia presso lo Studium Generale dei Domenicani a Torino fu ordinato sacerdote il 22 settembre 1956. Ha successivamente conseguito il dottorato in teologia presso l’Angelicum di Roma.
È stato docente di teologia morale presso lo Studium dei Domenicani e la facoltà teologica di Torino e presso l’Angelicum di Roma. «Generazioni di studenti – prosegue padre Gilardi – lo ricordano per la chiarezza della esposizione, per la spiccata predilezione per l’uso della ragione nelle argomentazioni teologiche, per la passione e la generosità nell’insegnamento». Apprezzato nelle lezioni, ma anche per conferenze e gli innumerevoli articoli, segno una appassionata disponibilità al dialogo e al confronto che ha mantenuto fino all’ultimo.
All’inizio degli anni Sessanta a Torino padre Giordano iniziò a collaborare con il Centro preparazione vita di famiglia e nel 1963 ne divenne il responsabile insieme a suor Germana Consolaro. Nel 1977 il Centro assunse il nome di Punto Familia, di cui padre Giordano è stato anima e presidente.
Punto Familia che lo ha così ricordato durante la celebrazione: «Sono in tanti a doverti gratitudine, ma noi più di tutti. Perché - lo diciamo con orgoglio - siamo stati i tuoi prediletti. Ci hai accolti fidanzati, ci hai accompagnati con premura al grande passo, hai benedetto le nostre nozze, hai battezzato i nostri figli, ci hai sostenuti nelle difficoltà, hai condiviso con noi momenti di gioia e di indimenticabili vacanze. Le nostre esperienze di vita sono diventate il tuo bagaglio di esperienza: tu, prete celibe, sapevi tutto delle coppie e delle famiglie».