Lutto. Addio a padre Flavio Carraro, vescovo emerito di Verona
Padre Flavio Carraro, in una foto del 2006
È morto la scorsa notte nell'infermeria dei frati cappuccini a Conegliano (Treviso), dove risiedeva dal 2017, padre Flavio Roberto Carraro, 90 anni, vescovo emerito di Verona. Lo rende noto oggi il settimanale diocesano Verona Fedele. Alcuni giorni fa Carraro era stato colpito da polmonite e le sue condizioni si sono aggravate fino al decesso.
Nato a Sandon di Fossò (Venezia), a dieci anni entrò nel Seminario serafico di Rovigo e sedicenne iniziò il noviziato a Bassano del Grappa. Il 15 agosto 1949 la prima professione nell'Ordine dei frati minori cappuccini e il 25 marzo 1953 nella chiesa di San Leopoldo a Padova, i voti perpetui. Fu ordinato sacerdote dal patriarca di Venezia, cardinale Angelo Giuseppe Roncalli, il 16 marzo 1957. Conseguì la licenza in Teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana e quella in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico. Fu direttore dello Studio teologico di Venezia (1966-70), rettore del Collegio internazionale San Lorenzo (1970-72), quindi vicario (1972-75) e poi provinciale della Provincia Veneta dei frati cappuccini (1975-1982).
L'8 giugno 1996 papa Giovanni Paolo II lo elesse vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Come motto episcopale Carraro scelse il versetto evangelico delle nozze di Cana: "Fate quello che Gesù vi dirà" (Gv 2,5). Dopo due anni, il 25 luglio 1998 il Papa lo nominò vescovo di Verona, dove fece il suo ingresso il 3 ottobre e rimase per otto anni, mantenendo il saio e facendosi semprechiamare "padre".
Conferì l'ordinazione episcopale a monsignor Giuseppe Zenti, vescovo di Vittorio Veneto, che poi gli succedette sulla cattedra di San Zeno. Si ritirò dapprima nel convento annesso al santuario di Santa Maria dell'Olmo, a Thiene (Vicenza), quindi a Conegliano.