Chiesa

Il cordoglio di Francesco per la morte. Il Papa: Capovilla, testimone docile nella gioia

venerdì 27 maggio 2016
La morte del cardinale Loris Capovilla, ieri a ll'età di 100 anni, ha addolorato tutta la Chiesa. Papa Francesco ha espresso il suo dolore in un telegramma inviato a monsignor Francesco Beschi, vescovo di Bergamo. Nel testo il Papa porge le sue condoglianze “all’intera comunità diocesana - di cui (Capovilla ndr) si sentiva ormai parte viva - alle Suore delle Poverelle di Ca’ Maitino in Sotto il Monte, che lo hanno amorevolmente assistito, ai parenti, agli amici e agli estimatori” del porporato. “Penso con affetto a questo caro fratello – scrive Francesco - che nella sua lunga e feconda esistenza ha testimoniato con gioia il Vangelo e servito docilmente la Chiesa, dapprima nella Diocesi di Venezia, poi con premuroso affetto accanto al Papa San Giovanni XXIII”, della cui memoria fu “custode e valido interprete”. Nel suo ministero episcopale, specialmente a Chieti-Vasto e a Loreto – conclude il Papa – “fu sempre pastore totalmente dedito al bene dei sacerdoti e dei fedeli tutti, nel segno di una solida fedeltà alla bussola del Concilio Vaticano II”. Il cordoglio della Cei al vescovo di Bergamo Eccellenza Reverendissima, abbiamo appreso la notizia della morte di S.Em. il Card. Loris Francesco Capovilla, già segretario particolare di Papa Giovanni XXIII, che ha donato se stesso per l’annuncio del Vangelo e nel servizio dei fratelli. Partecipiamo al lutto di Vostra Eccellenza, dei presbiteri, dei consacrati e di tutti i fedeli della diocesi di Bergamo, che per lunghi anni è stata la residenza del Card. Capovilla, dopo che egli aveva esercitato il ministero episcopale come Arcivescovo di Chieti-Vasto e poi come Arcivescovo-Prelato di Loreto. Ci associamo al suffragio per l’anima di questo nostro confratello defunto perché il Buon Pastore lo accolga nel suo regno di luce e di pace. Angelo Cardinale Bagnasco, Presidente Nunzio Galantino, Segretario Generale