Lutto. Morta suor Anna Maria Galliano, la Mogol della musica liturgica
Suor Anna Maria Galliano
Aveva composto i versi di oltre 300 canti per la liturgia. Una sorta di Mogol della musica liturgica, apprezzata e amata dagli autori con i quali aveva collaborato in più di trent’anni nel settore “Editoriale audiovisivi” delle Edizioni Paoline: Antonio Parisi, Marco Frisina, Giovanni Maria Rossi, Felice Rainoldi e più recentemente Fabio Massimillo. Conosciuta e stimata anche da David Maria Turoldo ed Eugenio Costa. Suor Anna Maria Galliano, 88 anni, è morta oggi, 19 ottobre ad Albano, nel reparto San Raffaele della comunità, dopo una lunga malattia, che però non le aveva impedito, praticamente fino all’ultimo, di continuare a comporre testi e partecipare, per quanto possibile alla vita comunitaria della sua Congregazione.
Nata a Niella Belbo (Cuneo) il 31 marzo 1935, era entrata nelle Paoline, ad Alba, il 15 settembre 1947. Aveva allora dodici anni. Nei primi anni di formazione apprese l’arte della legatoria e dopo una breve esperienza apostolica a Brescia, visse a Roma il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1954. Da giovane professa, dopo un’esperienza apostolica a Reggio Emilia, frequentò nello studentato di Roma, i corsi di filosofia e teologia. Nel 1961, al termine di un’altra breve parentesi apostolica nelle case di Cagliari e Udine, fu chiamata definitivamente a Roma, in quella che è rimasta fino a tre anni fa (quando ha dovuto essere trasferita ad Albano per motivi di salute) la “sua” comunità.Dal 1962 lavorò nella redazione catechistica, in particolare nella preparazione di alcuni numeri monografici della rivista “Via Verità e Vita”, offrendo un contributo notevole per diffondere nella chiesa italiana la ricchezza di quella stagione straordinaria inaugurata dal Concilio Vaticano II. Successivamente si iscrisse ai corsi di Teologia sacramentaria presso il Pontificio Ateneo di Sant’Anselmo (Roma), di Pedagogia catechistica presso l’Istituto di Catechetica dell’Università Pontificia Salesiana e di Teologia e Sociologia della comunicazione all’Università Cattolica di Lione (Francia). Nel 1979 fu chiamata a collaborare alla produzione discografica. Da allora e per oltre trent’anni, offrì il proprio contributo nel settore “Editoriale audiovisivi” ricoprendo il ruolo, per oltre quindici anni, di direttrice editoriale.Che altro potrei, o Adorato,
se non stare con te nella sera
di quest’ultimo giorno,
che la fede già indora?
Tu sei grazia che genera il canto,
o amata divina Presenza;
un bagliore di gloria
nella mia esistenza.