Video Fides. La Madre celeste, protezione e simbolo della Chiesa in Mongolia
L'arrivo dei salesiani in Mongolia, spiega nel video realizzato da Fides padre Leung Kon Chiu, salesiano di Hong Kong, da quasi 18 anni in Mongolia, è datato al 2001 su invito del vescovo locale, monsignor Padilla, che li aveva chiamati per aiutarlo in ambito educativo. Il sacerdote descrive le opere iniziate e portate avanti in questi anni, in diverse località, da missionarie e missionari della sua congregazione: le scuole professionali, apprezzate anche dalle autorità civili, i corsi di inglese e di informatica, la parrocchia di Darkhan dedicata a Santa Maria Ausiliatrice, una fattoria per promuovere metodi aggiornati di produzione agricola in un Paese in cui l'agricoltura è poco praticata, le opere di assistenza per i ragazzi di strada a Ulaanbaatar.
Padre Leung Kon Chiu racconta poi la storia legata alla statua di Maria molto amata in Mongolia: una signora, dopo averla ritrovata nella discarica di Darkhan l'aveva posta nel luogo più bello della sua casa dove nel 2013 era stata scoperta da una suora salesiana. “Se quello che ha detto la signora è vero - afferma il padre - lei ha trovato questa statua prima che noi preti e suore arrivassimo in questa parte del Paese. Quindi questa Madonna ha preparato il terreno per noi. E il fatto che noi siamo qui è una grazia sua”.
Venuto a conoscenza del ritrovamento il cardinale Giorgio Marengo, prefetto apostolico di Ulaanbaatar, ha chiesto che la statua fosse posta in cattedrale e di lei ha parlato anche a Papa Francesco il quale ha suggerito di dare alla Madonna raffigurata nella statua un nome ufficiale. Fu deciso quello di "Madre celeste" e a seguito di questo il cardinale Marengo ha designato il periodo che va dall’8 dicembre dell’anno scorso all’8 dicembre di quest’anno come l’Anno della Madonna della Mongolia.