È stato il cardinale Tarcisio Bertone a presenziare oggi alle celebrazioni per il decimo anniversario della canonizzazione di san Pio da Pietrelcina, a San Giovanni Rotondo. Giunto in elicottero, Bertone si è dapprima recato con altri sacerdoti e frati del convento di Santa Maria delle Grazie nella chiesa inferiore dove ha pregato davanti alle spoglie del santo stimmatizzato.Il segretario di Stato vaticano ha poi presieduto la celebrazione eucaristica, di fronte a cinquemila fedeli. Nel corso dell'omelia Bertone ha ricordato la figura di san Pio anche per il suo impegno "a servizio di un laicato pronto, disponibile e maturo". E proprio ricordando i laici, ha sottolineato come per la costruzione dell'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza il frate ebbe bisogno della loro vitale collaborazione. Per "Padre Pio la vigna in cui lavorare - ha detto Bertone - non era delimitata dalle mura del convento ma si estendeva al mondo intero. Salvare le anime, annunciare il Vangelo, alleviare la sofferenza, non era un progetto da poco e padre Pio chiamava altri operai a collaborare".Nel pomeriggio il presule ha poi benedetto l'unità operativa di geriatria del poliambulatorio Giovanni Paolo II, ristrutturata di recente, e ha visitato il reparto di oncologia pediatrica. "Casa Sollievo - ha detto Bertone - prima di rappresentare uno straordinario e imponente edificio materiale, è un solido edificio spirituale, segno visibile di una vita di fede fatta di quotidiana santità. Un faro di luce che assicuri un orientamento morale e valoriale per quanti non riescono a discernere, nella giungla di relativismo, che impera oggi, qual è il vero bene". "La Casa Sollievo - ha concluso Bertone - è un vero tempio di preghiera e di scienza e tutti coloro che in essa sono chiamati a operare devono essere dei ministri - come disse Padre Pio - vincolati al loro esercizio di carità verso i corpi infermi". Il cardinale ha anche incontrato i Gruppi di preghiera dedicati al santo, oltre 3000 in tutto il mondo. Gruppi che hanno consegnato al loro direttore generale - l’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, Michele Castoro - il loro regolamento, un documento che integra lo statuto già approvato dalla Santa Sede nel 1986.A sera inoltrata, una fiaccolata mariana sul sagrato del santuario di Santa Maria delle Grazie concluderà le celebrazioni.L'anniversario di oggi è stato preceduto da due giorni di iniziative, tra cui giovedì il Rosario meditato guidato da fr. Carlo Maria Laborde, guardiano del Convento e vice direttore generale dei gruppi di preghiera di Padre Pio, e ieri sera la Via Crucis sul Monte Castellano, preceduta dalla liturgia d’accoglienza dell’arcivescovo Castoro.