«Oggi alla Congregazione delle Cause dei Santi sono stati consegnati i faldoni per il processo di beatificazione di padre Matteo Ricci»",; lo ha annunciato il vescovo Claudio Giuliodori, Assistente ecclesiastico generale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e amministratore apostolico della Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia. Con la consegna dei documenti a Roma è ufficialmente chiusa la fase diocesana del processo di beatificazione del padre gesuita conosciuto in tutto il mondo per la sua azione missionaria in Cina.
Padre gesuita nato a Macerata nel 1552 e morto a Pechino nel 1610 Ricci è una figura molto cara a Papa Francesco. Secondo lo storico Filippo Mignini la frase con la quale si presentò subito dopo l'elezione a pontefice (circa la sua provenienza "dalla fine del mondo") è proprio una citazione del gesuita marchigiano che spese la sua vita per la missione in Cina. Per Giuliodori la causa di beatificazione di Ricci si inserisce anche nel contesto delle «sfide che attendono la Chiesa in Cina. E mi auguro che ci sia una spinta all'evangelizzazione e al dialogo con la Cina».