L'annuncio. Il frate minore Mario Vaccari vescovo di Massa-Pontremoli
Padre Mario Vaccari, vescovo eletto di Massa Carra-Pontremoli
«Insieme a voi imparerò a fare il vescovo». È uno dei passaggi del messaggio che padre Mario Vaccari, vicario provinciale della Provincia Sant’Antonio dei frati minori del Nord Italia, ha rivolto ai suoi nuovi fedeli della diocesi di Massa Carrara-Pontremoli, di cui è stato nominato nuovo vescovo. L’annuncio è stato dato, in contemporanea alla Sala Stampa vaticana, dall’amministratore apostolico della diocesi il vescovo Gianni Ambrosio, emerito di Piacenza-Bobbio, davanti al clero e ai fedeli riuniti nella Cattedrale di Massa.
Il nuovo vescovo è nato a Genova il 5 febbraio 1959 e ha svolto, dopo il conseguimento della laurea in Economia e commercio presso la facoltà dell’Università di Genova, la professione di commercialista per alcuni anni prima di entrare nella famiglia religiosa dei frati minori, prendere i voti e diventare sacerdote.
La sua prima professione nell’Ordine dei frati minori risale al 4 settembre 1993 quando aveva 34 anni, mentre ha emesso la professione solenne il 7 aprile 1997 ed è stato ordinato presbitero l’8 dicembre 1998.
Ha svolto diversi incarichi a livello parrocchiale, ma anche a livello organizzativo dell’Ordine stesso: maestro dei professi temporanei; definitore (consigliere) provinciale; rappresentante legale; Ministro provinciale della ex Provincia ligure Sacro Cuore della Beata Vergine Maria (2009-2016). Nel 2016 è stato eletto vicario provinciale della Provincia Sant’Antonio del Nord Italia, incarico nel quale è stato riconfermato nel 2019. La nomina a vescovo di Massa Carrara-Pontremoli ha colto padre Vaccari nella sede della Curia provinciale del Nord Italia dell’Ordine, che ha sede nel monastero di Sant’Antonio a Milano.
«Ho accolto questa nomina con timore e trepidazione – scrive nel suo primo messaggio alla sua nuova diocesi – ed è stata una chiamata quanto mai inaspettata. E come mi ha detto il nunzio apostolico in Italia (l’arcivescovo Emil Paul Tscherrig, ndr) “questa è una seconda chiamata” per me, “una carezza del Signore”, l’ha definita». Il vescovo eletto scrive anche di «non aver dormito la notte dopo la visita del nunzio» che gli comunicava la decisione di papa Francesco. Tra i motivi di turbamento anche quello di «lasciare la famiglia francescana in questo momento di passaggi».
Ma, aggiunge padre Vaccari, «c’è anche una nota profonda e tranquilla che mi ricorda che mi sono fatto frate non per seguire la mia volontà, ma quella del Signore. E questo ha reso il mio “sì” pieno e gioioso». Proprio agli insegnamento di san Francesco, padre Vaccari ha voluto fare riferimento ricordando in particolare l’ammonimento per chi è chiamato a gestire e ad amministrare, di non essere venuto per essere servito, bensì per servire». Il pensiero del vescovo eletto si è poi rivolto alla sua nuova Chiesa sottolineando come questa abbia appena festeggiato i suoi 200 anni di creazione - «memoria grata del passato per costruire il futuro» scrive Vaccari nel messaggio che è stato letto dall’amministratore apostolico Ambrosio - e come sia impegnata nel cammino sinodale per «trovare strade efficaci per trasferire il Vangelo alla nuove generazioni».
Al vescovo eletto è giunto il grazie dell’amministratore apostolico Ambrosio per «aver detto sì alla nomina» e alla famiglia dei frati minori «che donano un loro figlio, privandosi del suo contributo che stava portando avanti nell’Ordine». Il vescovo Ambrosio è amministratore apostolico della diocesi toscana dal 15 gennaio 2021, dopo le dimissioni date dal vescovo Giovanni Santucci per le sue condizioni di salute.
Stasera incontro sui 200 anni della diocesi di Massa
Ricorre quest’anno il bicentenario della diocesi di Massa mentre quella di Pontremoli è più antica (1797). Nell’ambito delle celebrazioni per l’anniversario oggi alle 21, presso la parrocchia San Giuseppe a Marina di Massa, è in calendario il quarto incontro proposto dall’Ufficio liturgico diocesano, dal titolo: “L’assemblea nel bicentenario di fondazione della diocesi”. Si tratta di un percorso formativo a cadenza mensile con al centro la liturgia. Si può partecipare anche online, connettendosi al link: https://meet.google.com/xjh-byeu-ddt