La diocesi di Lodi piange la morte del vescovo emerito Giacomo Capuzzi, morto domenica 26 dicembre a 92 anni. Il presule guidò la diocesi lombarda dal 1989 al 2005. Parole di cordoglio sono state espresse dal successore di Capuzzi il vescovo Maurizio Malvestiti: «Nella preghiera di suffragio, condivisa con la diocesi di Brescia che gli diede i natali, lo affidiamo alla misericordia del Padre, nella certezza che in paradiso, accolto da Maria Santissima, con san Bassiano, sant’Alberto e tutti i santi della Chiesa di Lodi, egli riceverà la ricompensa promessa ai servi buoni e fedeli del Vangelo». Monsignor Capuzzi è spirato presso la Rsa “Monsignor Pinzoni” a Brescia. Nato a Manerbio (provincia e diocesi di Brescia) il 14 agosto 1929 e nel 1952 nella sua città natale aveva ricevuto l’ordinazione presbiterale. Dopo il tradizionale percorso formativo con una laurea in teologia alla Gregoriana (1955) e una in filosofia alla Cattolica di Milano (1961) il futuro monsignor Capuzzi insegnò al Seminario di Brescia (1954-77) e fu anche parroco per la sua diocesi in città e a Leno (1966-1989). Nel 1989 fu chiamato da Giovanni Paolo II a guidare la Chiesa laudense (durante il suo ministero episcopale avvenne la storica vista di Karol Wojtyla a Lodi nel 1992). La consacrazione episcopale avvenne nella “sua” Manerbio il 7 marzo 1989 per le mani dell’allora vescovo di Brescia Bruno Foresti. Per 16 anni ha guidato la diocesi di Lodi fino alla rinuncia per raggiunti limiti di età, a 76 anni, il 14 novembre del 2005 e lasciando il testimone al suo diretto successore il vescovo Giuseppe Merisi. Martedì alle 10 nella Cattedrale di Lodi si terranno i funerali solenni. A presiederli sarà il metropolita della Lombardia l’arcivescovo di Milano Mario Delpini. La salma di Capuzzi verrà poi sepolta nella cripta dei vescovi della Cattedrale di Lodi.