La
Chiesa di Locri-Gerace si affida alla Madonna di Polsi, dove è venerata col titolo di Madre del Divin Pastore, per allontanare e sconfiggere il coronavirus. Il
vescovo Francesco Oliva ha scritto un’accorata supplica e l’ha affidata al
Rettore del Santuario, don Tonino Saraco, affinché si recasse nel cuore dell’Aspromonte, presso il Santuario che d’inverno è disabitato. Ma anche pressocché inaccessibile. Ma don Tonino avrebbe voluto lo stesso tentare di raggiungerlo. La pioggia caduta per tutta la giornata di oggi ha reso però del tutto impraticabile la strada d’accesso a quel luogo sacro, dove migliaia di fedeli da anni si recano per chiedere grazie o per ringraziare per le grazie ricevute. Così, don Tonino Saraco dalla chiesa parrocchiale di Ardore Marina, dove è parroco, e monsignor Oliva dalla Cappella dell’Episcopio di Locri, al termine della Messa domenicale, hanno rivolto in contemporanea la preghiera di supplica: “A Maria Madre del Divin Pastore".La preghiera alla Madonna di PolsiO Vergine Maria, Madre del buon pastore,che a Polsi hai sempre ascoltato i tuoi figli devotia Te fiduciosivolgiamo il nostro sguardotra attese e speranzecerti che Tu sei nostra vera madreaccompagni e proteggi i tuoi figlimai li abbandoni nel bisogno.Libera il nostro popolo dal virus contagiosoche ci rinserra nelle nostre caseindebolisce la speranza di una vita sicuraImplora al tuo Figliola nostra liberazione da questo terribile maleA Gesù ci rivolgiamo come i lebbrosi del suo tempo“Abbi pietà di me, Signore, se vuoi tu puoi guarirmi”confidiamo nel suo benefico toccoche guariva e ridava fiduciaTu, o Maria della Montagna di Polsi,accogli le preghiere dell’umileponi la tua mano su chi soffre e spera nel tuo aiutosostieni quanti si prendono cura dei malati e bisognosilibera la nostra terra da questo contagio insidiosoaccresci la nostra fede in questa difficile ora. AMEN”✠ Francesco OLIVAI fedeli della Diocesi si sono uniti in preghiera grazie ai canali social: hanno potuto fruire del testo della supplica, ma anche seguire in diretta la messa celebrata dal vescovo e trasmessa da una TV locale, così come avviene giornalmente da quando non è possibile celebrare nelle chiese.Benedizione dei cellulari e dei mezzi di comunicazione socialeData il prezioso ruolo che assumono in questi giorni di isolamento i cellulari e gli altri mezzi di comunicazione sociale,
monsignor Francesco Oliva, ha benedetto questi strumenti che si stanno rivelando molto utili anche come strumenti per l’evangelizzazione. Il cellulare, nel bene e nel male, è stato definito “nostro compagno di viaggio” e nell’impartire la benedizione via web,
il vescovo locrese ha ringraziato Dio per aver messo nelle mani dell’uomo di oggi tanti altri strumenti (radio e televisione, internet e i vari social network) che facilitano la comunicazione; “la valorizzazione di questi mezzi - ha detto- può favorire la comunione spirituale, dando ai sacerdoti e ai vescovi la possibilità di raggiungere il loro popolo, trasmettendo celebrazioni al chiuso, in chiese e in Cattedrali senza concorso di fedeli. Tutti questi mezzi sono divenuti strumenti insostituibili di evangelizzazione”.Il vescovo Oliva ha chiesto al Signore anche
“una benedizione su quanti se ne avvalgono in modo appropriato e corretto”, in modo particolare i medici, il personale sanitario, i ricercatori e gli scienziati, i docenti e gli studenti, che attraverso un cellulare o un computer “comunicano a distanza, lavorano, risolvono tanti problemi e trovano soluzioni tecniche a molti problemi del nostro tempo”.