«SLARGATE IL PENSIERO». Lezioni di economia, etica, vita, fede e speranza Così il cardinale parlava ai banchieri del territorio
Giovani. «Quando parliamo di giovani, il primo pensiero che si deve fare non è continuare a ripetere il solito discorso del disagio giovanile, immaginando che siano tutti ragazzi un po’ marcescenti, tutti tisicucci che non sanno cosa fare. La domanda giusta da porsi è questa: come prepariamo i ragazzi a vivere il futuro?'
Tecnologia. «Mio padre era robustissimo, ma al termine della trebbiatura stava sempre poco bene. Erano uomini che portavano sulle spalle sacchi di grano di un quintale o di mezzo quintale, poi le balle di paglia: una fatica infinita, cari miei! E adesso vedete come sono cambiate le cose… Chi ha vissuto quell’epoca benedice l’arrivo della tecnologia. (…) Bisogna far sapere ai ragazzi che sono destinati a vivere in questo mondo straordinario, che ha delle novità attese da generazioni intere. E devono prepararsi».
Etica/1. «Purtroppo nell’opinione pubblica – e me ne accorgo quando si fa qualche dibattito in tv – l’etica è pensata come la 'scienza dei no'. Sento dire: 'Adesso ascoltiamo monsignor Tonini: perché la Chiesa dice no?'. L’etica la si pensa sempre come correttivo, come limite. È un errore formidabile! Che cosa vuol dire etica? L’etica è l’attività della nostra mente che misura quello che fai. Lo misura non usando una bilancia o un metro, ma domandandosi: è giusto o non è giusto? È vero o è falso? È bene o è male? Ti sei arricchito spiritualmente o ti sei impoverito spiritualmente?»
Etica/2. «Perché noi siamo frutto di due nascite: la prima è quella che viene dal grembo materno. Ma la seconda è quella che viene dal nostro grembo, dalla nostra volontà, dalle nostre scelte. Tu sei quel che ti sei fatto. I genitori ti hanno dato il materiale grezzo, per il resto poi ti sei fatto tu. L’educazione non è questo forse? È aiutare un ragazzo ad avere capacità di agire. Perché se sei maschio, sarai sempre maschio, se sei femmina sarai sempre femmina, se sei piccolo sarai sempre così, se sei un gigante sarai sempre così. Ma quello che puoi fare può cambiare la tua vita all’improvviso. E un giorno ti accorgerai che la tua fortuna è quella di avere avuto la mamma che ti diceva: 'Ragazzo salvati l’anima'. Che poi è la raccomandazione di Socrate ai suoi alunni prima di morire. (…) Allora che cos’è l’etica? L’etica è l’attenzione dell’anima a perfezionare la propria vita, a fare della vita un grande dono. Dunque l’attenzione a fare non è porre un limite, è un sì alla vita, è un sì a un sogno, a inseguire una specie di utopia».
Casse Rurali. «Le Casse Rurali sono nate da una scommessa. Forse da un’utopia. In molti libri contabili delle Casse più antiche si legge che il primo prestito venne fatto per l’acquisto di un aratro o di un maiale. La scommessa non era che quella somma potesse essere restituita, o almeno non solo quella. La scommessa era che da un aratro o da un maiale potesse cambiare la vita delle persone, potesse iniziare il loro sviluppo, non solo la loro crescita economica, ma proprio il loro miglioramento».
Europa e Africa. «L’Europa è fortissimamente legata al continente africano. Sono due continenti gemelli, destinati a condividere la stessa storia. Se l’Europa non si decide e non si muove, l’Europa sprofonderà con l’Africa. Siamo di fronte a una crisi assurda. E se ne sta accorgendo la gente semplice».
Sentimenti e coscienza. «Due sono le parole che nel linguaggio dei romagnoli contano più di altre: i sentimenti e la coscienza. Sono parole scomparse. Dai politici non si sente mai pronunciare la parola sentimenti, né la parola coscienza. Neanche i giornali lo fanno. Ed è a questa ricchezza infinita invece che è collegato il futuro».
Nascita. «Qual è l’evento più straordinario del mondo? Non è forse il nascere? Non è forse la nascita l’unico evento che è sempre un miracolo agli occhi di tutti? Per il figlio della serva, come si diceva una volta, e per la Regina d’Inghilterra, la nascita è sempre qualcosa di straordinario, forse ancora di più per il figlio della serva. Qualcuno che nasce da te, ma non è fatto da te: è questa la cosa più stupefacente».
Preghiere. «Mia madre - che era una contadina che aveva fatto la terza elementare, ma che era profondamente religiosa quando arrivai ad avere quattro anni mi disse: 'Da adesso le preghiere le dirai per conto tuo. Sappi che quando sei venuto al mondo, tuo padre ed io abbiamo fatto tanta festa: fai festa allora anche tu ogni mattina, appena ti svegli'. Voleva che anche io, svegliandomi ogni mattina, facessi festa come aveva fatto lei al momento della mia nascita».
«Monetica». «Oggi è in gioco proprio quel grande momento del nascere. È in discussione l’elemento più straordinario su cui si basa il futuro. È la grande questione di dove va la ricerca scientifica, che oggi ha bisogno di immensi capitali: non a caso soprattutto in America i grandi capitali si riversano proprio lì, nella ricerca scientifica. Der Spiegel, uno dei più grandi settimanali tedeschi, ha titolato una sua inchiesta poco tempo fa 'Soltanto il mercato regge tutto', compresa la ricerca scientifica. Ogni volta che viene scoperto un nuovo gene nascono nuove farmacopee: insomma, c’è il rischio che la bioetica diventi monetica».
Immigrazione. «Nell’Europa unita non tutto è già a posto. Niente affatto. Non vedete che c’è già la sfida? La presenza del mondo afro-asiatico: gli statistici calcolano che nel 2040-2050 dovrebbero esserci circa 63 – e c’è chi dice 83 – milioni di afro-asiatici in Europa. Ne sanno già qualche cosa le scuole di periferia delle nostre città. E anche da questo segnale si presume se ci sarà pace o se non ci sarà affatto nel futuro, perché quella presenza, se non ben gestita, porterà di certo la guerra all’interno. La guerra tra le nazioni potrebbe essere sostituita dalla guerra all’interno del Paese, tra i cittadini».
Futuro. «Non abbiate paura del futuro: il terrorismo e la stupidità non distruggeranno il mondo. Fate capire ai vostri figli che li avete ricevuti in dono. Comunicate loro lo stupore e formate le loro coscienze, insegnando il gusto del fare il bene».
«Slargate il pensiero». «Ma voglio concludere davvero con il messaggio essenziale: slargate il pensiero. Seguite le vicende storiche. Abbiate il coraggio di farvi aiutare da uomini particolarmente preparati per vedere che cosa accade al di là dell’economia. Per contribuire a far sì che il mondo non sia governato soltanto dalle leggi economiche, ma sia governato dalle coscienze. E le coscienze possono governare il mondo soltanto dopo che hanno scoperto che ognuno di noi ha un valore infinito».