Le lettere inedite. Oscar Romero: «Se mi uccidono resusciterò nel popolo»
"Se mi uccidono, resusciterò nel popolo. Inediti 1977-1980": è questo il titolo del libro che l'editrice Emi (www.emi.it) manderà in libreria dal 25 marzo in occasione della beatificazione dell'arcivescovo di San Salvador ucciso nel 1980. Il volume, curato dall'allora segretario personale di mons. Romero, monsignor Jesùs Delgado, traspare la statura umana, cristiana e sacerdotale di Romero. Ne pubblichiamo qui alcune, su gentile concessione dell'editrice Emi (ordini@emi.it). Altre sono pubblicate su Avvenire del 4 febbraio.
Le persecuzioni della Chiesa primitiva, quelle delle missioni, ecc., fino a un certo punto parevano cose passate e storiche, ma qui abbiamo dovuto vivere quella storia in tutta la sua crudezza.
Certamente posso dirle che nella mia coscienza non c’è nulla che mi accusi di aver parlato o agito per mia personale volontà o capriccio, per pressioni o per viltà. No, al contrario, ne abbiamo le prove nella nostra vita: un’immensa quantità di corrispondenza dal più umile contadino a dignitari ecclesiastici. Tutti i mercoledì ho un programma alla radio e abbiamo laprova che il popolo è in ascolto, così come all’omelia domenicale, che anch’essa viene trasmessa” (lettera a Mario P., 1 novembre 1977).