Chiesa italiana. Dall'ascolto alla "profezia", un itinerario in tre fasi
Una sessione del Consiglio permanente della Cei
La fase narrativa
Veniamo al Cammino sinodale della Chiesa italiana. La prima fase – denominata «narrativa» – si è svolta nel biennio 2021-2022 ha visto un grande spazio alla consultazione e al dialogo all’interno delle comunità e dei territori. Un confronto all’interno delle realtà locali, che ha di fatto fotografato la vita di queste comunità. Domande, riflessioni e risposte che sono poi state condensate in un documento di sintesi offerto all’intera collettività. La Sintesi nazionale della fase diocesana del Sinodo 2021-2023 “Per una Chiesa sinodale: Comunione, partecipazione e missione” è stata consegnata il 15 agosto 2022 alla Segreteria generale del Sinodo dei vescovi. «Il documento – come spiega il sito ufficiale del Cammino sinodale – dà sinteticamente conto del percorso compiuto nell’anno pastorale 2021-2022, dedicato all’ascolto e alla consultazione capillare del Popolo di Dio. Questo primo “step” è stato armonizzato, per volere dei vescovi, con il Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia, che sta interessando sempre di più i diversi territori con proposte e progetti». Un lavoro di sintesi affidato a un gruppo di coordinamento, che ha seguito il lavoro di più di 400 referenti diocesani. Un lavoro che ha prodotto duecento sintesi diocesane e diciannove elaborate da altri gruppi e movimenti ecclesiali.
I cantieri di Betania
Per il secondo anno del Cammino è stato elaborato un documento intitolato «I cantieri di Betania», accompagnato da un vademecum che lo riprende e lo sviluppa in senso operativo, ponendosi come strumento in senso operativo di vescovi, referenti diocesani ed équipe. Quattro cantieri: quello della strada e del villaggio, quello dell’ospitalità e della casa; quello delle diaconie e della formazione spirituale, e un quarto lasciato alla scelta diretta della singola diocesi perché focalizzasse un tema prioritario per il proprio territorio. «Ascoltare, accogliere, relazioni, celebrare, comunicazione, condividere, dialogo, casa, passaggi di vita e metodo sono i dieci nuclei attorno a cui sono state organizzate le riflessioni emerse dalle sintesi diocesane: non si tratta di categorie astratte, predeterminate, ma di modalità per agganciare, raccogliere e presentare l’esperienza vissuta del camminare insieme delle Chiese in Italia, nelle loro articolazioni e specificità» scrive la Sintesi finale del primo biennio di Cammino, analizzando per ciascuno nucleo gli spunti critici e quelli positivi emersi dalla fase della narrazione e dell’ascolto.
La fase sapienziale
Nel 2023 è iniziata la seconda fase biennale del Cammino sinodale italiano, denominato «sapienziale». Nel luglio dello scorso anno sono state pubblicate le Linee guida per supportare il percorso di discernimento nelle diocesi e nelle diverse realtà ecclesiali, proponendo cinque macro temi, all’interno dei quali sono stati individuati dei sotto-temi. I macro temi sono: la missione secondo lo stile di prossimità; il linguaggio e la comunicazione; la formazione alla fede e alla vita; la sinodalità permanente e la corresponsabilità; il cambiamento delle strutture. Anche in questo percorso che coprirà anche i prossimi mesi avremo fasi diocesane e una fase nazionale.
La fase profetica
Un lavoro propedeutico alla terza e ultima fase del Cammino sinodale: quella profetica che si svilupperà nel 2025, in contemporanea con l’Anno Santo. Ma già nel maggio di quest’anno l’Assemblea generale della Cei imposterà le Assemblee sinodali nazionali del biennio 2024-205 con il compito di deliberare per giungere attraverso decisioni condivise, a un consensus fidelium, cioè il consenso dei fedeli cristiani per l’applicazione di eventuali innovazioni nella vita pastorale delle comunità.