Nuove prospettive per 8xmille e Offerte nell’Anno della fede. Entrano nel vivo i lavori del XVI Convegno nazionale degli incaricati diocesani per il Sovvenire, in corso ad Abano Terme (Padova), fino a domani. «Al crocevia di importanti eventi ecclesiali, come il 50° del Concilio Vaticano II, siamo chiamati a togliere definitivamente gli ormeggi e a navigare in mare aperto: oggi papa Francesco con il suo stile pastorale per noi è richiamo a rendere il Sovvenire parte integrante della nuova evangelizzazione». Così il vescovo di Caserta Pietro Farina ha esortato i delegati delle 226 diocesi italiane, nel suo bilancio di fine mandato dopo cinque anni alla presidenza del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, nel ruolo che fu dei cardinali Attilio Nicora e Agostino Vallini, e del vescovo di Casale Monferrato, Germano Zaccheo. La direzione è quella della «formazione permanente alla corresponsabilità economica» da diffondere tra fedeli e sacerdoti. Per rendere visibile la «Chiesa-comunione» delineata dai padri conciliari. E per far crescere anche le Offerte, accanto all’8xmille, da cui oggi la remunerazione del clero dipende ancora in gran parte, in modo da liberare risorse per la carità. «Le nuove "autostrade" della formazione e animazione territoriale passano dal web, dove la rete può valorizzare il lavoro di relazione degli incaricati con parrocchie e diocesi» ha evidenziato nel suo intervento Matteo Calabresi, responsabile del Servizio promozione Cei. In questa lunga recessione, a fronte di richieste d’aiuto moltiplicate, l’appello è far crescere la corresponsabilità economica verso la Chiesa, perché tanti partecipino con poco. Va in questo senso il progetto della cassettina offerte: riconoscibile dall’indicazione «un euro al mese per sostenere i nostri sacerdoti», sempre disponibile in chiesa. «Nelle 822 parrocchie dov’è già utilizzata mostra esiti promettenti. Ma se fosse estesa a tutte le circa 26mila parrocchie italiane, il bilancio annuale delle Offerte raddoppierebbe» evidenzia Bianca Casieri, che coordina il progetto, nato dall’intuizione di un incaricato diocesano, monsignor Edoardo Zuccarino. «Se nel nostro Paese la propensione a sostenere i sacerdoti resta alta, condivisa da 9 milioni di concittadini – spiega Paolo Cortellessa del Centro studi del Servizio promozione Cei –, ben il 65% degli italiani ritiene che la Chiesa tout court svolga una missione insostituibile per il Paese». La sfida prossima ventura è far crescere la consapevolezza di che cosa c’è a monte, quella scuola di comunione e condivisione della risorse che è il Sovvenire.