Nello spazio di un chilometro davanti a una delle spiagge più famose del mondo, simbolo di uno stile di vita fatto di gioia e colore, questo pomeriggio troveranno casa tutte le ferite che rabbuiano l’esistenza di milioni di giovani nel mondo. Come di consueto, infatti, la Via Crucis celebrata assieme al Papa nel corso della Gmg sarà un momento intenso di preghiera e riflessione, reso ancora più coinvolgente dall’arte e dalla musica. I tredici palchi lungo l’aiuola centrale della grande Avenida Atlântica, sulla quale si affacciano alberghi e moderni grattacieli, sono pronti da alcuni giorni, realizzati da un team guidato dallo scenografo Abel Gomes.I pellegrini della Gmg si ritroveranno davanti all’oceano a partire dalle 15, quando inizierà la preparazione alla Via Crucis con un momento fatto di musica e preghiera. Alle 17 è previsto l’arrivo del Papa, che presiederà la celebrazione durante la quale verrà messo in scena il cammino verso il Calvario e la crocifissione di Gesù. All’altezza di Rua Paula Freitas inizierà il cammino della Croce, che procederà verso il fondo della spiaggia di Copacabana, dove c’è il grande palco sul quale verrà realizzata l’ultima delle stazioni. Da qui il Papa pregherà assieme a tutti i giovani del mondo, ad ogni passo, ad ogni stazione con il pensiero rivolto a una categoria diversa: i giovani missionari, i giovani convertiti, i giovani nelle comunità di recupero, le madri, i seminaristi, i giovani che lottano a favore della vita, le giovani donne che soffrono, le coppie di innamorati, i giovani disabili, i giovani detenuti, i giovani con malattie terminali, i giovani provenienti da tutto il globo. A ogni stazione gli attori leggeranno i brani composti per l’occasione da due sacerdoti dehoniani, noti per le loro produzioni artistiche musicali, José Fernandes de Oliveira, da tutti conosciuto come pe Zezinho, e João Carlos Almeida, che per i fedeli brasiliani è semplicemente pe Joãozinho. «Tutta la Via Crucis – nota il direttore artistico centrale della Gmg, Ulysses Cruz – sarà in portoghese ma i pellegrini potranno seguire ogni singolo momento sui 13 maxischermi collocati lungo la spiaggia di Copacabana, sui quali appariranno i sottotitoli con le traduzioni in altre lingue. A ispirare la realizzazione scenografica – continua Cruz – sono state le processioni e le rappresentazioni sacre del XVI secolo, che ancora oggi rappresentano un modello in grado di parlare a tutti». Ogni singola stazione sarà rappresentata in contemporanea su uno dei palchi lungo l’avenida e sul palco centrale: «Così il Pontefice potrà seguire da vicino quello che succede lungo il percorso», spiegano gli organizzatori. A impersonare la madre di Gesù, figura che da sempre incarna l’umanità coinvolta nella vicenda di Cristo, sarà l’attrice brasiliana Cássia Kis Magro, 55 anni. Nota per la sua partecipazione a numerose telenovelas, ha aderito anche ad alcune campagne sociali per la prevenzione del cancro al seno e a favore dell’allattamento materno. Ma il cast sarà arricchito anche da altri attori che devono la notorietà al piccolo schermo, come Livian Aragão, figlia del più famoso Renato, conduttore del programma «Criança Esperança», Infanzia speranza, realizzato ogni anno con la collaborazione dell’Unesco a favore dei bimbi bisognosi. Tra gli altri volti noti brasiliani a interpretare le ultime ore di Gesù ci saranno anche Eriberto Leão e Murilo Rosa. Poco meno di 300 volontari, infine, collaboreranno alla realizzazione delle 14 scene, che saranno rappresentate su palchi alti tre metri e realizzati in metallo e legno, uno a 50 metri dall’altro.Avrà un ruolo importante, infine, la musica: la preghiera, infatti, sarà accompagnata dalle note di un’orchestra sinfonica, di un dj, di un gruppo di chitarre e batteria. Tutti i brani s’ispirano alle musiche di Beethoven, ma verranno riadattati secondo la sensibilità carioca.