Chiesa

La nota. Attentato a Trump, la Santa Sede: no alle ragioni dei violenti

Redazione Esteri domenica 14 luglio 2024

Tensione alle stelle in Pennsylvania dopo l'attentato a Trump

Il clima di tensione fattosi arroventato negli Stati Uniti dopo l’attentato al candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump preoccupa, naturalmente, anche la Santa Sede. In una nota diffusa in tarda mattinata, la Sala Stampa vaticana sottolinea che si è trattato di un atto di violenza che «ferisce le persone e la democrazia, provocando sofferenza e morte». E nell’unirsi ai vescovi statunitensi nella condanna di quanto avvenuto, la Santa Sede, aggiunge la nota, prega «per l’America, per le vittime e per la pace nel Paese, perché non prevalgano mai le ragioni dei violenti». Appena giunta notizia dell’accaduto, infatti, i vescovi Usa avevano espresso la loro ferma condanna dell’attentato. «Assieme ai miei fratelli vescovi, condanniamo la violenza politica e offriamo le nostre preghiere per il presidente Trump e per coloro che sono stati uccisi o feriti» ha scritto il presidente dei vescovi americani, l’arcivescovo Timothy P. Broglio. «Preghiamo anche per il nostro Paese e per la fine della violenza politica – continua la nota dei vescovi -, che non è mai una soluzione ai disaccordi politici».

L'Angelus del Papa

Dal canto suo, all’Angelus il Papa è tornato a invocare la pace. In particolare, ricordando come il 16 luglio si festeggi la Beata Vergine del Monte Carmelo, Francesco ha pregato perché la Madonna «doni conforto e ottenga la pace a tutte le popolazioni che sono oppresse dall’orrore della guerra. Per favore – ha aggiunto il Pontefice -, non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, Myanmar». Dal Papa anche l’invito a ricordare, nella “Domenica del mare”, «coloro che lavorano nel settore marittimo e per chi si prende cura di loro».
In precedenza, commentando la pagina di Vangelo in cui Gesù invia i discepoli due a due, il Papa aveva sottolineato che «comunione, armonia tra noi e sobrietà sono valori importanti, valori indispensabili per una Chiesa missionaria, a tutti i livelli». Di qui la domanda: «sento il gusto di annunciare il Vangelo, di portare, là dove vivo, la gioia e la luce che vengono dall’incontro con il Signore? E per farlo, mi impegno a camminare assieme agli altri, condividendo con loro idee e capacità, con mente aperta, con cuore generoso? E infine: so coltivare uno stile di vita sobrio, uno stile di vita attento ai bisogni dei fratelli?». Maria, Regina degli Apostoli – ha concluso il Pontefice - «ci aiuti ad essere veri discepoli missionari, nella comunione e nella sobrietà di vita. Nella comunione, nell’armonia tra noi e nella sobrietà di vita».