Si chiude oggi al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma il convegno internazionale cattolico-luterano sul tema “Segni di perdono. Cammini di conversione. Prassi di penitenza. Una Riforma che interpella tutti”. Due le sessioni pubbliche in programma oggi, quella di apertura e la conclusiva, con il saluto finale del cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, che domani alle 18.15 curerà la predicazione del culto ecumenico nella Chiesa evangelica luterana di Roma. Si tratta di un appuntamento che mette a confronto diversi studiosi in preparazione del prossimo anno luterano: nel 2017, infatti, verranno commemorati i 500 anni della Riforma, «orizzonte nel quale le Chiese cristiane possono confrontarsi, nella reciproca apertura e fiducia, intorno al mistero dell’azione perdonante di Dio, che apre ai soggetti e alle comunità cammini di conversione e di penitenza», rilevano gli organizzatori. E puntualizzano come il movimento, avviato mezzo millennio orsono, abbia «prodotto frutti diversi nelle differenti tradizioni», proprio perché «scaturito da un profondo ripensamento del perdono di Dio»; le giornate di riflessione condivisa affronteranno «percorsi e pratiche di riconciliazione delle diverse Chiese, come fragile ma necessaria risposta umana al dono di grazia». Infatti, aggiungono i curatori dell’incontro, «siamo convinti che la riforma della Chiesa non riguarda solo il suo apparato, ma è responsabilità che coinvolge tutti i credenti che, ciascuno nella sua comunità di fede, sono chiamati a individuare cammini di rinnovamento della prassi penitenziale perché sia sempre più espressione di sincera conversione e di consapevole accoglienza del perdono di Dio». Oltre alla facoltà di teologia del Sant’Anselmo e alla Chiesa evangelica tedesca (Ekd), hanno collaborato alla realizzazione del simposio la Facoltà valdese di teologia di Roma, il Centro Pro Unione, l’Ambasciata della Repubblica federale di Germania presso la Santa Sede, la Chiesa luterana presente nella capitale, la comunità benedettina di San Paolo fuori le Mura e quella dei monaci camaldolesi, il monastero Muri-Gries.
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