Chiesa

Lutto. La Diocesi di Milano piange don Luigi Caldera

Pierfranco Redaelli sabato 12 ottobre 2024

Don Luigi Caldera (1951-2024)

La diocesi di Milano e tutta la chiesa lombarda piangono l’improvvisa scomparsa di don Luigi Caldera avvenuta venerdì notte all’Istituto dei Tumori di Milano dove era ricoverato per un intervento. Don Luigi era nato a Caronno Pertusella (VA) il 28 Gennaio 1951 e ordinato prete nel1975. La battuta sempre pronta, un sorriso che sapeva metterti sempre a tuo agio, un’attenzione alla sua comunità, in particolare al mondo giovanile, don Luigi Caldera è stato il sacerdote che con la sua presenza, con le sue omelie, con le sue scelte sempre ponderate ed efficaci, che dove ha seminato e ha portato il Vangelo, la parola di Dio, è ricordato, non solo per la presenza pastorale, ma anche nella vita cittadina.

Monsignori Franco Giulio Brambilla, allora ausiliare di Milano, oggi vescovo di Novara così lo ricorda: «Un prete semplicemente splendido. Ama la vita quotidiana della gente, una spiritualità profonda, ironico, persona benevola, serena. Un punto di riferimento importante. Sempre al telefono, ha amato la gente comune, aveva una parola per tutti, non solo con le persone di chiesa o sacrestia, ma anche con tutte le persone della soglia, perché sapeva che i confini li stabiliscono gli uomini, mentre quelli di Dio attraversano i cuori».

Lo ricordano bene i tanti giovani che ha formato all’oratorio di Cinisello, le famiglie che lo hanno avuto come prevosto e decano a Cernusco sul Naviglio dove fra non poche difficoltà ha avviato la Comunità Pastorale “Famiglia di Nazareth”. A Cesano Boscone dove era prevosto e decano dal 2008 succedendo a monsignor Agnesi. Un malore improvviso dicono le prime notizie, una morte improvvisa che ha colto tutti di sorpresa. Ci eravamo sentiti il giorno di San Francesco, per gli auguri, ma la sua amicizia risale a 30 anni fa, quando arriva come prevosto a Cernusco alla prepositurale di Santa Maria Assunta. Grande amico di Avvenire, da subito sostiene la diffusione del quotidiano cattolico. Numerosi gli speciali che organizza per la diffusione del quotidiano cattolico. Un amore che non dimentica a Cesano Boscone, l’ultimo speciale lo scorso anno. Con gli amici della buona stampa aveva già confermato per le prossime settimane un nuovo speciale per sollecitare tutta la comunità pastorale “Madonna del Rosario” a vivere i momenti comunitari per l’Avvento e per il Natale.

A Cernusco è stato fra i primi a proporre la novità delle Comunità Pastorali, che riuniva in un'unica parrocchia le tre realtà cittadine. Una missione non facile, che don Luigi riesce a far partire e decollare grazie alla sua fede e alla sua intelligenza. Questo in un suo scritto: «Ci siamo arrivati con soddisfazione di tutti, senza che nessuno si sentisse lasciato indietro». Numerosi gli interventi sugli edifici religiosi, ma anche in favore degli ultimi della città. A Cesano Boscone porta il suo entusiasmo, il suo spirito innovatore, la sua passione per la Casa di Dio, recuperando spazi e momenti di fede cari a tutta la città. Da subito attento alle necessità dell’Istituto Sacra Famiglia fondata da un suo predecessore Don Domenico Pogliani, del quale è in corso la causa di beatificazione. È nel cuore di tutti i cesanesi. Così lo ricorda il sindaco Marco Pozza: «Don Luigi ci ha lasciato. Uomo determinato, a volte un po' rude nei toni, ha dedicato tutta la sua vita all'altro. Come parroco ha accompagnato anni intensi della vita di Cesano Boscone prendendo le redini da monsignor Agnesi. Attento alla comunità parrocchiale, si è impegnato per il decanato nelle relazioni con le istituzioni locali, per riqualificare l'oratorio, per la Festa patronale, per il teatro/cinema Cristallo. Tutta la nostra città lo ricorderà con profondo affetto e riconoscenza». Anche i comuni di Cinisello e Cernusco esprimono il loro dolore per la morte di un grande pastore, di un amico.