Chiesa

30 aprile. Studiare il mondo è cambiarlo: 93ª Giornata dell'Università Cattolicà

Enrico Lenzi sabato 29 aprile 2017

Un chiostro della sede milanese dell'Università Cattolica

"Studiare il mondo è già cambiarlo". Lo slogan scelto per la 93ª Giornata per l’Università Cattolica, che la Chiesa italiana celebra domenica 30 aprile, intende sottolineare un impegno che l’ateneo dei cattolici italiani vuole assumersi verso le giovani generazioni: offrire una formazione di qualità per saperla poi mettere a frutto anche per gli altri. La Giornata è l’occasione per la Chiesa italiana di ribadire il proprio sostegno all’azione dell’ateneo e di sensibilizzare la comunità cristiana.

I fondi 2016 e gli obiettivi 2017

Lo scorso anno i fondi raccolti (oltre 576mila euro) hanno dato la possibilità all’Istituto Toniolo per gli Studi Superiori, che è l’Ente promotore e garante dell’ateneo, di assegnare oltre 800 borse di studio, promuovere corsi di aggiornamento per oltre 250 operatori di consultorio familiare, decine di iniziative di formazione e orientamento che hanno coinvolto oltre 1.500 studenti di tutt’Italia, per fare qualche esempio concreto. La raccolta 2017, secondo le intenzioni dell’Istituto Toniolo, oltre a confermare il sostegno agli studenti meritevoli dell’ateneo con le attività già avviate, dovrebbero offrire ulteriori opportunità per gli studenti di vivere esperienze di alta formazione, tirocinio e volontariato all’estero, perché il loro contributo allo sviluppo dell’Italia di domani sia ancora più qualificato. Obiettivo anche confermare 100 borse di studio, in vista del Concorso nazionale che si terrà in 11 città italiane il 27 maggio, per giovani meritevoli che s’iscrivono in Università Cattolica.


Una Giornata creata da Armida Barelli

Fu Armida Barelli, tra i fondatori dell’ateneo cattolico, ad avere l'idea di dare vita a una Giornata in cui l'intera comunicatà cattolica itlaiana si mobilitasse per raccogliere fondi da destinare all'Università Cattolica, considerata un patrimonio dlela stessa Chiesa italiana. Ottenne il via libera dall'allora papa Pio XI, al secolo Achille Ratti, che come arcivescovo di Milano aveva benedetto la nascita dell'ateneo nel 1919.


Il messaggio di papa Francesco

"Solo un accurato discernimento può aiutare i giovani ad affrontare sfide così grandi e impegnative. Ma un tale discernimento, che tocca tutti gli ambiti della vita, ha bisogno di essere accompagnato e sostenuto". È il passaggio centrale del messaggio che il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha inviato a nome di papa Francesco al presidente dell’Istituto Toniolo, il cardinale Angelo Scola, definendo "ancora più rilevante e decisivo il contributo che viene offerto oggi dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Istituto Toniolo di studi Superiori" per accompagnare e sostenere il discernimento dei giovani. Un tema ripreso anche dal cardinale Angelo Scola, nel suo ruolo di presidente dell'Istituto Toniolo.


Le parole del rettore

Una università attenta alla formazione completa dei propri studenti. Ma anche impegnata a essere legata alla comunità cristiana, di cui vuole essere espressione. Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica, ribadisce, i punti fermi di un ateneo che da quasi un secolo rappresenta un patrimonio per l’intera società italiana.