Roma. Il Papa ai giovani preti: da una crisi non si esce mai da soli
L'incontro del Papa con i preti "giovani" della diocesi di Roma
L’esperienza dei primi anni di sacerdozio, la scoperta felice della fede della gente, ma anche la sfida del servizio ai malati, a cui rispondere con vicinanza, compassione, tenerezza, e le crisi a cui si va incontro nella vita sacerdotale. Sono questi i temi trattati nel dialogo che Papa Francesco ha avuto mercoledì 29 maggio con i preti della “sua” diocesi di Roma ordinati negli ultimi dieci anni.
«Da una crisi non si esce mai da soli», ha ricordato il Pontefice. Nel corso dell’incontro, riferisce la Sala Stampa della Santa Sede, si è parlato anche della diocesi di Roma, del suo sviluppo, della bellezza, di alcune debolezze, a cui rispondere non col chiacchiericcio, ma col dialogo, e del percorso sinodale, del rischio di ridurlo ad uno slogan anziché sperimentarlo come una modalità di vivere la Chiesa. In questo senso il Papa ha citato l’Esortazione Apostolica Evangelii nuntiandi, di Paolo VI, «attuale, un gioiello, che regge la nostra pastorale», e il valore della paternità, un carisma che deve crescere nel sacerdote. Il dialogo ha toccato anche il tema della solitudine nella città, di come vivere la vicinanza agli altri, anche in rapporti difficili, e Francesco ha sottolineato l’importanza di farsi vicini ai vecchi, come un «test di vicinanza», chiedendosi: «vado a trovarli, li ascolto?», e di farlo con pudore. Nel salutare i giovani preti, il Papa li ha invitati alla prossima celebrazione del Corpus Domini, prevista per domenica 2 giugno, e li ha ringraziati per la preghiera e per la franchezza del dialogo.
Ieri pomeriggio Francesco è arrivato poco dopo le 16 nella Casa delle Suore Pie Discepole del Divin Maestro che ha ospitato l’incontro. Dopo un saluto alla comunità delle suore e alle persone impegnate nei servizi della struttura, con le loro famiglie, nella cripta, il Papa è salito nella chiesa, dove si è svolto il dialogo. Al termine della lettura della Parola di Dio e di un momento di preghiera, e dopo il saluto del vescovo Michele Di Tolve, delegato dell’Ambito per la cura del diaconato, del clero e della vita religiosa, si è svolta la conversazione.
Nel colloquio « il tema dei sacerdoti omosessuali non è entrato, c'è già una nota del portavoce che chiarisce». Lo ha spiegato - riferisce l’AdnKronos - il vicegerente della diocesi di Roma, l’arcivescovo Baldo Reina, al termine dell’incontro. «È andata molto bene. - ha aggiunto - Il Papa aveva davanti il clero della sua diocesi, un centinaio di sacerdoti. Il presente e il futuro della diocesi. Il Papa è stato molto cordiale , ha ascoltato le domande, le paure dei giovani preti che hanno manifestato le loro preoccupazioni e lui ha dato i consigli come quelli di un nonno ai nipoti. Ha consigliato loro la vicinanza, ha detto di non avere paura delle crisi . Li ha messi in guardia sui pericoli. I giovani sono stati franchi e anche il Papa. I temi affrontati sono stati quelli legati alla vita pastorale, alla povertà, alle criticità delle periferie. Il Pontefice li ha incoraggiati a non scoraggiarsi e a rimanere vicini alla gente».