Storia e culto. L'Assunzione di Maria: ecco cosa festeggiamo
Palazzo Apostolico, particolare dii Maria tra gli angeli
Ogni anno il 15 agosto la Chiesa cattolica ci invita a guardare con maggiore attenzione alla Madonna, a conoscerla meglio, a pregarla di più. Si festeggia infatti la solennità dell’Assunzione della Vergine Maria. Fu Pio XII nel 1950 con la Costituzione apostolica Munificentissimus Deus a proclamare «dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo».
Cosa significa dogma
Il dogma, come noto, è una verità di fede insegnata dalla Chiesa cattolica come rivelata da Dio. Complessivamente nel corso della storia sono stati riconosciuti 44 dogmi di cui 21 collegati al Credo Niceno-costantinopolitano, quello che recitiamo normalmente durante l’Eucaristia domenicale. I dogmi mariani sono invece quattro. Oltre all’Assunzione, quello proclamato dal Concilio di Efeso (431) che attesta che «Maria è la Madre di Dio, visto che ha dato alla luce la Seconda Persona della Trinità, che si è fatta uomo per il nostro bene». Poi la perenne verginità di Maria (Concilio di Costantinopoli del 553) e l’Immacolata Concezione. A proclamare questo dogma fu l’8 dicembre 1854 Pio IX con la Costituzione apostolica “Ineffabilis Deus”, che spiega: «La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale».
Perché il 15 agosto
La scelta della data del 15 agosto per la solennità delll’Assunta ha un’origine piuttosto complessa. «Sembra dipenda – spiega il biblista e mariologo padre Alberto Valentini – dal fatto che a Gerusalemme, il 15 agosto - a partire dal V secolo - si celebrava il giorno di Maria Madre di Dio. Verso l’inizio del VI secolo, anche sotto l’influsso degli apocrifi che cercavano di raccontare gli ultimi giorni della vita di Maria sulla terra, la festa del 15 agosto cambiò nome e significato, e fu designata con appellativi diversi: Assunzione, Transito e in particolare Dormizione, titolo che si imporrà in Oriente a partire dall’VIII secolo».
La Dormizione della Vergine di Filippo Lippi - Siciliani
Il riposo di Augusto
Abbiamo detto che il dogma dell’Assunta risale al 1950 e rappresenta il punto d’arrivo di un lungo cammino di fede, pietà e ricerca teologica, non solo della Chiesa cattolica, ma ancor prima dell’antica tradizione bizantina. Come testimoniano in Oriente, le solenni e vibranti omelie sulla koímesis o dormizione della “Theotókos” (Madre di Dio) e, in Occidente, le tante chiese e cattedrali dedicate, nei secoli, alla Vergine assunta. Il 15 agosto è naturalmente conosciuto anche come Ferragosto, parola che deriva dalle Feriae Augusti, istituite a Roma nel 18 a.C. Richiamavano il riposo di Augusto in onore dell’imperatore. In realtà veniva chiamata così la prima parte del mese di agosto tradizionalmente dedicata al relax e alle feste. Il 15 agosto come lo intendiamo adesso risale invece al ventennio fascista quando, dal 13 al 15 agosto venivano organizzate gite popolari attraverso treni speciali, inizialmente solo di 3ª classe, con prezzi molto scontati.
La Cappella Sistina
Il 15 agosto è anche un giorno particolarmente significativo per la Cappella Sistina che venne consacrata proprio il 15 agosto, nel 1483 da papa Sisto IV (Pontefice dal 1471 al 1484) che la dedicò all’Assunta. In una celebre omelia datata 8 aprile 1984 Giovanni Paolo II ricordò come questo sia il luogo che ospita il Conclave per l’elezione dei Papi: «Proprio qui, in questo spazio sacro, si raccolgono i Cardinali, aspettando la manifestazione della volontà di Cristo riguardo alla persona del Successore di San Pietro [...] E qui, in spirito di obbedienza a Cristo e affidandomi alla sua Madre, ho accettato l'elezione scaturita dal Conclave, dichiarando [...] la mia disponibilità a servire la Chiesa. Così, dunque, la Cappella Sistina ancora una volta è diventata davanti a tutta la Comunità cattolica il luogo dell'azione dello Spirito Santo che costituisce nella Chiesa i vescovi, costituisce in modo particolare colui che deve essere il Vescovo di Roma e il successore di Pietro».
Cappella Sistina, particolare del Giudizio universale - Agenzia Romano Siciliani
L’Angelus
Il 15 agosto, solennità dell’Assunta, è, come si dice popolarmente, festa di precetto, con obbligo di partecipazione alla Messa. Il Papa reciterà la preghiera mariana dell’Angelus a Mezzogiorno. In conclusione ecco il paragrafo della Costituzione apostolica Munificentissimus Deus con cui Pio XII stabiliva essere dogma l’Assunzione della Vergine Maria: «Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l'autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l'immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo». Molto significativa anche la nota che accompagna il testo: «La glorificazione di Maria nella sua corporea assunzione è verità radicata profondamente nel senso religioso dei cristiani, come dimostrano lungo il corso dei secoli innumerevoli forme di specifica devozione, ma soprattutto il linguaggio della liturgia dell'Oriente e dell'Occidente. I santi padri e i dottori della chiesa, facendosi eco della liturgia, nelle feste dell'Assunta parlano chiaramente della risurrezione e glorificazione del corpo della Vergine, come di verità conosciuta e accettata da tutti i fedeli. I teologi, trattando di questo argomento, dimostrano l'armonia tra la fede e la ragione teologica e la convenienza di questo privilegio, servendosi di fatti, parole, figure, analogie contenuti nella sacra Scrittura. Accertata così la fede della chiesa universale, il papa ritiene giunto il momento di ratificarla con la sua suprema autorità».
Papa Francesco all'Angelus in piazza San Pietro - Ansa