Per un cristiano, «progredire» vuol dire «abbassarsi» lungo la strada dell’umiltà per far risaltare l’amore di Dio. Su questo pensiero, definito la «regola d’oro», papa Francesco ha imperniato l’omelia della Messa di oggi, celebrata nella cappella della “Casa Santa Marta”. Come riporta la Radio Vaticana, alla liturgia hanno preso parte, tra gli altri, alcune Suore della Carità, che hanno rinnovato i voti, il personale del Centro Televisivo Vaticano, i colleghi brasiliani della Radio Vaticana, nonché Arturo Mari, per lunghi anni fotografo dei Papi. Una strada che sale tanto più si abbassa. È la strada dell’umiltà cristiana, che innalza verso Dio tanto quanto chi la testimonia sa «abbassarsi» per fare spazio alla sua carità. A suggerire questa riflessione a Papa Francesco è stata l’odierna festa liturgica dell’Annunciazione. «La strada che Maria e Giuseppe percorrono fino a Betlemme, per rispettare l’ordine imperiale sul censimento, è – ha detto – una strada di umiltà. È umile Maria, che “non capisce bene” ma “lascia la sua anima alla volontà di Dio”. È umile Giuseppe, che si “abbassa” per portare su di sé la “responsabilità tanto grande” della sposa in attesa del figlio». «Così è – ha osservato Papa Francesco – tutto l’amore di Dio, per arrivare a noi, prende la strada dell’umiltà». È questo ciò che ha preferito per esprimere il suo amore agli uomini, all’opposto – ha stigmatizzato – degli “idoli forti”, che “si fanno sentire, che dicono: 'qui comando io'”. Invece, ha ripetuto il Pontefice, il nostro Dio – che “non è un Dio finto”, “un Dio di legno, fatto dagli uomini” – “preferisce andare così, per la strada dell’umiltà”. Che è la stessa seguita da Gesù, una strada che si è abbassata fino alla Croce. Per un cristiano, ha proseguito il Papa, «è questa la regola d’oro”, è “progredire, avanzare e abbassarsi». «Non si può andare su un’altra strada. Se io non mi abbasso – ha insistito – se tu non ti abbassi, non sei cristiano». Tuttavia, «essere umili non significa andare per la strada” con “gli occhi bassi”. Non è stata quella, ha spiegato, l’umiltà di Gesù, né di sua Madre o di Giuseppe. Imboccare la strada dell’umiltà fa sì, ha affermato Papa Francesco, “che tutta la carità di Dio venga su questa strada, che è l’unica che Lui ha scelto: non ne ha scelto un’altra”. Anche il “trionfo della Risurrezione”, ha osservato, segue questa rotta, “il trionfo del cristiano” prende il “cammino dell’abbassarsi”. Chiediamo, ha concluso Papa Francesco, “la grazia dell’umiltà, ma di questa umiltà, che è la strada per la quale sicuramente passa la carità”, perché se non c’è umiltà, l’amore resta bloccato, non può andare».