L’Italia dell’8xmille percorsa in nove spot. Da oggi torna sulle reti radio e tv nazionali la campagna Cei di sensibilizzazione alla firma. Un appello rivolto ad ogni contribuente. Perché ogni anno, da oltre vent’anni, la Chiesa si affida alle libera scelta dei fedeli per il suo sostentamento. E alla luce di quanto realizzato, chiede a tutti di riconfermare la fiducia.«Obiettivo della campagna è la trasparenza sull’uso dei fondi – spiega Matteo Calabresi, responsabile del Servizio promozione Cei per il sostegno economico alla Chiesa. Denominatore comune dei 7 filmati girati in Italia e dei 2 all’estero è il profondo raccordo col territorio degli interventi, realtà solidali di grande valore civile, oltre che spirituale.A partire dalla scuola materna
Il giardino di Madre Teresa e dall’
Orto-Circuito, veicoli di integrazione creati a Palermo, a favore rispettivamente delle giovani famiglie, e di persone con disagio psichico occupate nei vivai cittadini. Quindi il ruolo dei sacerdoti nell’Italia di oggi, racchiuso nello spot di don Vincenzo Catalfo e della sua comunità a Rocca di Mezzo, nell’Aquilano del post-terremoto. La realtà delle cooperative sociali targate 8xmille è esemplificata in quella della Caritas di Ozieri (Sassari), che ha avviato via via un panificio, una falegnameria, un laboratorio di serigrafia, creando posti di lavoro in tempo di crisi.Quindi il servizio ai senza fissa dimora a Rovereto (Trento): 140 volontari in prima fila nell’emergenza freddo, con alloggio e pasti caldi. E quello delle case-alloggio per i malati di Hiv a Firenze: nei fotogrammi, la sfida di malati e volontari, tra vita più lunga grazie alle nuove terapie e vecchie discriminazioni. L’emergenza di vivere la terza età, specie se soli o indigenti, è nello spot sull’ospizio delle
Piccole sorelle dei poveri, a Roma, dove dedicano la vita «a testimoniare la tenerezza di Dio presso gli anziani».Infine i due video girati in Brasile, ai margini di Fortaleza e Salvador di Bahia, dove non c’è traccia del boom economico del Paese sudamericano. È qui che l’8xmille della Chiesa italiana soccorre sia le vittime della prostituzione minorile, con il centro
Maria Madre della vita, che ha raggiunto - con cure mediche e corsi di formazione - oltre 600 giovani con i loro figli; sia i baraccati delle palafitte, nella più recente favela sul mare, per costruire case e scuole. La regia degli spot è di Stefano Palombi per l’agenzia Another Place, sulle note di
The Time of Times di Badly Drawn Boy.Sul modello inaugurato dal 2011, la campagna
Chiedilo a loro funzionerà come un ponte tra i diversi media: da quelli tradizionali, come tv e radio, chiama il pubblico a proseguire sul web. Per trovare su
www.chiediloaloro.it una piattaforma di approfondimenti video su ogni opera. «È importante veicolare il messaggio su più media – prosegue Calabresi – visto che oggi gli italiani non si informano più solo con la tv. E che tutti, anche i giovani e non necessariamente solo i contribuenti, possano verificare come la Chiesa utilizza le risorse destinatele dalle firme. Nel segno della trasparenza del resto, da oltre un anno, sullo stesso portale web si può consultare la Mappa delle opere 8xmille». Una carta geografica del nostro Paese, navigabile per regione, provincia e comune, con interventi 8xmille realizzati dal 1990 ad oggi. Oltre 10 mila voci, in continuo aggiornamento. Da poco disponibile anche in app per i palmari. Per scoprire come l’aiuto sia arrivato a destinazione.