Roma. Un impegno comune contro gli abusi sessuali, intesa tra Pctm e Cei
I cardinali Sean O’Malley, a sinistra, e Matteo Maria Zuppi dopo la firma dell'intesa per un impegno comune contro gli abusi sessuali
In uno spirito di stima e reciproca collaborazione, la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori (Pctm) e la Conferenza Episcopale Italiana annunciano la firma di un accordo volto a promuovere un impegno comune sempre più incisivo nel combattere gli abusi sessuali all’interno della Chiesa. Alla base c’è la condivisione di un approccio integrale e delle buone prassi adottate dalla Chiesa in Italia per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili.Il documento, siglato oggi a Roma dai cardinali Sean O’Malley e Matteo Maria Zuppi, presidenti rispettivamente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e della Conferenza Episcopale Italiana, prevede aggiornamenti regolari – dalla Cei a livello nazionale e dalla Pctm a livello universale – sulle iniziative di tutela e di salvaguardia dei minori e delle persone vulnerabili. Si contempla inoltre uno scambio di competenze e professionalità, legate alle buone prassi, al fine di creare una rete globale di Centri per l’accoglienza, l’ascolto e la guarigione delle vittime, secondo gli standard internazionali individuati dalla Commissione e sul modello di quelli già diffusi nelle Diocesi italiane.Affinché la lotta agli abusi sia condotta con determinazione a beneficio del Popolo di Dio e per rimarcare l’impegno di responsabilità per la salvaguardia di ciascuno, soprattutto dei più piccoli e vulnerabili, l’accordo include anche un aiuto verso quei Paesi, specialmente in via di sviluppo, che dispongono di scarse risorse umane, professionali e finanziarie, con un supporto (non solo a livello economico) sia nella prevenzione sia nell’attuazione delle politiche di tutela.Il documento ha validità annuale e verrà rivisto per assicurare la sua rispondenza agli obiettivi. Cei e Pctm periodicamente elaboreranno una relazione su quanto realizzato. Le interlocuzioni tra le parti saranno curate dal segretario generale della Cei, monsignor Giuseppe Baturi, e dal segretario della Pontificia Commissione, padre Andrew Small.