Bergoglio sarà nella Repubblica di Cuba dal 19 al 22 settembre. Lo ha comunicato ieri in una nota la Conferenza episcopale cubana, aggiungendo che il programma – non ancora ufficializzato dal Vaticano – prevede momenti all’Avana, Holguin, al santuario del Cobre e a Santiago. Dopo di che il Papa si recherà negli Stati Uniti, dove rimarrà dal 22 al 27 settembre per un viaggio apostolico che avrà il suo cuore nella partecipazione all’Incontro mondiale delle famiglie a Philadelphia, ma in cui sono previsti molti incontri con autorità statunitensi e internazionali, dall’Onu, al Congresso, alla Casa Bianca. Francesco sarà il terzo Papa a mettere piede sull’Isola caraibica, dopo Giovanni Paolo II nel 1998 e Benedetto XVI nel 2012. Sarà quindi un’estate, la sua, con una grande attenzione alle Americhe: per nove giorni, dal 5 al 13 luglio, visiterà infatti anche Ecuador, Bolivia e Paraguay. Tanti gli incontri in programma, da quelli con i presidenti dei vari governi, con gli episcopati ovviamente e con i rappresentanti delle vivaci Chiese locali. Attenzione anche al mondo della carità e dei sofferenti – il Papa visiterà un casa di riposo delle Missionarie della Carità, un centro di rieducazione e un ospedale pediatrico – e ai grandi centri della devozione popolare, come il Santuario di Caacupé in Paraguay e quello di “El Quinche” in Ecuador.