L'intervento. Il cardinale Re: «Il segreto di Fatima? Già tutto svelato»
Papa Francesco è il quarto Papa che si reca in pellegrinaggio a Fatima (dopo Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI). Ci va nell’occasione solenne del centenario delle apparizioni della Madonna. Nell’anno 1917 la Madonna è scesa dal cielo a parlare ai tre pastorelli di Fatima per far giungere un accorato messaggio all’intera umanità, all’inizio di un secolo tragico che, oltre alla guerra mondiale che si stava combattendo, ne avrebbe vista un’altra ancora più drammatica e avrebbe conosciuto anche due terribili dittature. Nota peculiare delle apparizioni di Fatima è di essere tra le più profetiche, perché predissero le sventure che incombevano in quel secolo sull’umanità.
Le apparizioni mariane sono sempre una manifestazione della sollecitudine materna della Beata Vergine Maria nei nostri riguardi; sono un segno della sua vicinanza ai nostri problemi, ai nostri affanni e alle nostre difficoltà; sono un materno richiamo a metterci sulla via del bene; e sono anche espressione del desiderio della Madre di Dio di soccorrere noi, uomini e donne, coinvolti quaggiù nella lotta contro le forze del male, per aiutarci a resistere ai pericoli che minacciano la fede e la vita cristiana.
Benché le apparizioni e le visioni appartengano alla sfera privata e non aggiungano nulla di essenziale a quanto già conosciamo grazie alla Rivelazione contenuta nella Sacra Scrittura e nella Tradizione, le apparizioni mariane sono importanti, perché sono un aiuto a scoprire meglio la volontà di Dio nei nostri riguardi e sono un richiamo ad amare Dio e a vivere, nei vari frangenti della storia, la vita cristiana con coerenza. Il messaggio che ci viene da Fatima è di grande rilievo spirituale ed è legato al contesto sto- rico dei nostri tempi. Esso può essere sintetizzato in tre parole: preghiera, penitenza e conversione del cuore. Infatti esso è una esortazione alla preghiera come via per la salvezza delle anime; un richiamo a cambiare stile di vita; una chiamata a riparare i peccati con la penitenza; e un invito a santificarsi e a pregare per la conversione di quanti sono sulla via del peccato e del male.
La Madonna ha poi indicato la devozione al suo Cuore Immacolato come cammino che conduce a Cristo e come rifugio nelle avversità. Il contenuto degli appelli della Madonna a Fatima è profondamente radicato nel Vangelo, per cui si potrebbe dire che Fatima è scuola di fede e di coerenza cristiana, che ha come maestra la Beata Vergine Maria. Nota caratteristica del messaggio di Fatima è che esso si colloca al centro delle preoccupazioni mondiali e dei tragici avvenimenti del secolo scorso, funestato da due guerre mondia-li, che hanno comportato vittime e distruzioni sconfinate, e due dittature quali il nazismo (al quale si è aggiunto negli ultimi anni il fascismo) e il marxismo dell’Unione Sovietica, che è durato ben 70 anni.
Due sistemi ideologici che furono causa di immani sofferenze per milioni e milioni di persone, calpestando i diritti umani e perseguitando il cristianesimo. La lotta contro Dio fu veramente grande. La Madonna a Fatima fece riferimento alle due guerre mondiali: una che stava per finire e l’altra che sarebbe scoppiata un po’ più tardi e che avrebbe causato danni maggiori. Inoltre, adattandosi alla capacità intellettuale dei tre pastorelli mediante immagini per essi comprensibili, in una impressionante visione, il cui contenuto fu reso pubblico soltanto nell’anno 2000, la Madonna fece intravedere ai tre pastorelli i danni sconfinati che il regime dell’Unione Sovietica avrebbe recato all’umanità mediante la diffusione dell’ateismo e una dura persecuzione della fede cristiana, che avrebbe comportato il sacrificio della stessa vita per non pochi vescovi e fedeli cristiani.
Ora dopo che – per volere di papa Giovanni Paolo II – è stata resa pubblica anche la terza parte del segreto di Fatima, sappiamo che nella suddetta visione era contenuta anche la previsione che la lotta contro Dio e contro la Chiesa sarebbe giunta fino al punto di voler uccidere il Papa. Di fatto il 13 maggio 1981 ci fu l’attentato contro il Papa in piazza San Pietro. Ma – come ha dichiarato Giovanni Paolo II – la mano della Madonna guidò la traiettoria del proiettile in modo che il Papa potesse sopravvivere. Quella pallottola è ora incastonata nella corona posta sulla testa della statua della Madonna a Fatima. Dando fedele attuazione alla richiesta della Madonna di Fatima, il 25 marzo del 1984 papa Giovanni Paolo II consacrò il mondo, e in particolare la Russia, al Cuore della Beata Vergine Maria in unione con vescovi del mondo intero. È poi superfluo rilevare che sono completamente fuori pista coloro che, per quanto riguarda il segreto di Fatima, sostengono che non tutto sarebbe stato reso pubblico. Non è vero. Tutto è stato pubblicato.
A conferma posso aggiungere che, quando nel 1960 l’allora Congregazione del Santo Officio consegnò a papa Giovanni XXIII il plico sigillato contenente quanto scritto da suor Lucia, il Papa volle aprire la busta alla presenza del suo confessore e del sostituto della Segreteria di Stato, che allora era monsignor Angelo Dell’Acqua. Questi, oltre a fare eseguire per utilità del Papa una traduzione italiana da un monsignore della Segreteria di Stato al fine di comprendere meglio il testo, conservò sotto chiave fotocopia di tutto. Posso attestare che quanto è stato pubblicato nell’anno 2000 dalla Congregazione per la dottrina della fede corrisponde esattamente a tutto ciò di cui monsignor Dell’Acqua trattenne allora fotocopia. I fatti a cui si riferisce il segreto di Fatima riguardano vicende appartenenti ormai al passato, ma il messaggio di Fatima conserva la sua piena validità anche per gli uomini e le donne del nostro tempo. Esso è di grande importanza anche per l’epoca che stiamo vivendo. I suoi appelli sono diretti anche a noi e al nostro tempo, perché ripropongono alla Chiesa e al mondo moderno i valori eterni del Vangelo.
Il messaggio di Fatima infatti orienta al cuore del Vangelo e ci indica la strada che porta al Cielo. Esso vuole far crescere nel mondo la devozione alla Madonna, che come madre buona ci conduce a Cristo, nostro Divin Salvatore, e che ci sostiene e incoraggia a fare la volontà di Dio. Grande è la luce che ci viene da Fatima. Ricordare quelle apparizioni aiuta a comprendere meglio la presenza provvidenziale di Dio nelle vicende umane e ci invita a guardare al futuro con speranza, nonostante le prove e le tragedie del nostro tempo, nella fiducia che non sarà il male ad avere l’ultima parola. La Madonna infatti ha assicurato: «Alla fine il mio cuore immacolato trionferà». Da Fatima pertanto ci viene un messaggio di speranza, di salvezza e di pace, e un appello a mettere Dio al centro della nostra vita.
* cardinale, prefetto emerito della Congregazione per i vescovi Il cardinale Re