Giovani, famiglie e temi europei. Il viaggio che Benedetto XVI si appresta a compiere in Croazia, sabato e domenica prossimi, ruota attorno a questi tre assi portanti. I primi due grazie ad altrettanti appuntamenti che saranno i più affollati della breve visita. Il terzo data la particolare posizione geografica del Paese ex jugoslavo, che ha da tempo fatto richiesta di entrare nell’Ue ed è in attesa di essere ammesso tra gli Stati dell’Unione. Della fisionomia nel nuovo viaggio estero di papa Ratzinger ha parlato ieri ai giornalisti padre Federico Lombardi nel consueto briefing che il portavoce vaticano fa precedere agli itinerari papali. Innanzitutto, ha ricordato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, l’occasione che dà origine al viaggio è la Giornata nazionale delle famiglie cattoliche del Paese. Per cui, la «grande Messa» di domenica 5 giugno sarà sicuramente il culmine della visita, con il degno prologo dell’incontro del sabato sera con i giovani. Il resto del programma, che padre Lombardi ha illustrato nei particolari, farà da cornice e probabilmente offrirà al Pontefice l’occasione per ritornare sui temi europei già trattati nella precedente visita al Triveneto, che tra l’altro non dista molto da Zagabria. Il Papa partirà alle 9,30 di sabato prossimo dall’aeroporto «Leonardo da Vinci» di Fiumicino per atterrare nell’Aeroporto internazionale di Zagreb Pleso un’ora e mezza più tardi. Qui Benedetto XVI terrà il primo dei cinque discorsi del viaggio. Successivamente si recherà in visita di cortesia al presidente della Repubblica, Ivo Josipovic, nel palazzo presidenziale, portando in dono il fac-simile di un codice musicale della biblioteca vaticana. «Il presidente croato, infatti, – ha ricordato padre Lombardi – è un esperto musicologo».Successivamente riceverà in udienza, in nunziatura, il Capo del Governo, la signora Jadranka Kosor. Quindi nel pomeriggio, al teatro nazionale croato di Zagabria, il Pontefice incontrerà esponenti della società civile, del mondo politico, accademico, imprenditoriale e culturale del Paese, oltre che il corpo diplomatico e i leader religiosi croati. L’ultimo appuntamento del 4 giugno sarà per i giovani. Ne sono attesi 50 mila, ha riferito il portavoce vaticano, in piazza Bano Josip Jelacic. Domenica 5 giugno mattina, nell’ippodromo di Zagabria, la messa per la Giornata nazionale delle famiglie cattoliche, alla quale secondo le previsioni sono attese alcune centinaia di migliaia di fedeli (l’ippodromo può contenere fino a 300mila persone). Infine, nel pomeriggio di domenica, prima della cerimonia di congedo, la recita dei Vespri con il clero e i consacrati e la preghiera sulla tomba del beato Alojzije Viktor Stepinac, martire del comunismo, nella cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria e di Santo Stefano di Zagreb. Tra i temi che verranno toccati dal Papa nei suoi discorsi, secondo padre Lombardi, ci saranno in particolare la famiglia e l’Europa. Intanto nella capitale croata fervono i preparativi. Più di 10 mila persone sono impegnate nell’organizzazione della visita che, secondo i dati del governo, avrà un costo di circa 2,2 milioni di euro. Per l’evento sono accreditati 1200 giornalisti e ingenti e minuziose sono naturalmente le misure di sicurezza. Tra queste, anche il divieto per i fedeli di portare ombrelli alla Messa di domenica, dato che le previsioni del tempo per il momento segnalano pioggia.