Benedetto XVII è arrivato a Plaza de Independencia dove è stato accolto dal sindaco di Madrid, Alberto Ruiz-Gallardón, che gli ha consegnato le chiavi della città. "E' una gioia immensa - dice il Papa, prendendo la parola - incontrarmi qui con voi, nel centro di questa bella città di Madrid, le cui chiavi il signor sindaco ha avuto la gentilezza di consegnarmi. Oggi è anche capitale dei giovani del mondo e dove tutta la Chiesa volge i suoi occhi". "Con la vostra presenza e la partecipazione alle celebrazioni - continua Bendetto XVI - il nome di Cristo risuonerà in ogni angolo di questa illustre città. Preghiamo perché il suo messaggio di speranza e amore abbia eco anche nel cuore di quelli che non credono o si sono allontanati dalla Chiesa. Grazie tante per la splendida accoglienza che mi avete riservato entrando nella città, segno del vostro amore e della vostra vicinanza al Successore di Pietro".
L'ARRIVO A MADRID STAMATTINABenedetto XVI è atterrato a fine mattinata all'Aeroporto Internazionale di Madrid. Ad accogliere il pontefice, partito da Ciampino alle 9:45 con un volo Alitalia insieme al segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, un picchetto d'onore, i reali spagnoli, re Juan carlos di Borbone e la regina Sofia, il premier Josè Luis Zapatero e soprattutto tanti giovani in festa con in mano le bandiere spagnole ma anche quelle, gialle e bianche, del Vaticano.Benedetto XVI scendendo dall'aereo ha salutato la folla festante che gridava "viva il Papa" e le istituzioni presenti. Verso le 19.15 il Papa attraverserà con alcuni giovani la Puerta de Alcalà nella Plaza de Independencia di Madrid, per poi prendere parte alle 19.30 a una grande festa di accoglienza nella Plaza de Cibeles di Madrid.
IL DISCORSO ALL'AEROPORTOLe Giornate mondiali della Gioventù offrono ai giovani "un'occasione privilegiata per mettere in comune le loro aspirazioni, scambiare reciprocamente la ricchezza delle proprie culture ed esperienze, animarsi l'un l'altro in un cammino di fede e di vita". È quanto osserva papa Benedetto XVI nel discorso tenuto all'aeroporto madrileno di Barajas. In questo cammino, osserva Joseph Ratzinger, "alcuni si credono soli o ignorati nei propri ambienti quotidiani; invece no, non sono soli. Molti coetanei condividono i loro stessi propositi e sanno che hanno realmente un futuro davanti a loro e non temono gli impegni decisivi che danno pienezza a tutta la vita".Si chiede quindi il Pontefice: "Perché e con quale scopo è venuta questa moltitudine di giovani a Madrid? Sebbene la risposta dovrebbero darla gli stessi giovani - premette Benedetto XVI - si può ben pensare che essi desiderano ascoltare la Parola di Dio, come si è loro proposto nel motto di questa Gmg, in modo che, radicati ed edificati in Cristo, manifestino la fermezza della loro fede".Il Papa sottolinea che "questa scoperta del Dio vivo rianima i giovani e apre i loro occhi alle sfide del mondo nel quale vivono, con i suoi limiti e le sue possibilità. Vedono la superficialità, il consumismo e l'edonismo imperanti, tanta banalizzazione nel vivere la sessualità, tanta mancanza di solidarietà, tanta corruzione. E sanno che senza Dio sarebbe arduo affrontare queste sfide ed essere veramente felici, mettendo tutto il loro entusiasmo nel conseguimento di una vita autentica" che punti a "costruire una società dove si rispetti la dignità umana e la reale fraternità".Quanto all'impegno papale in queste Gmg, che si svolgeranno a Madrid fino a domenica prossima, "giungo - sottolinea Benedetto XVI - come successore di Pietro per confermare tutti nella fede, vivendo alcuni giorni di intensa attività pastorale, per annunciare che Gesù Cristo è la via, la verità e la vita; per dare impulso all'impegno di costruire il Regno di Dio nel mondo, tra noi; per esortare i giovani a incontrarsi personalmente con Cristo amico e convertirsi in suoi fedeli discepoli e coraggiosi testimoni".