Nella stessa giornata in cui ha parlato di «declino della cultura del matrimonio» e di «crisi della famiglia» al Colloquio internazionale sulla complementarietà tra uomo e donna, il Papa ha anche richiamato le minacce che «militano contro la stabilità nella vita sociale ed ecclesiale, in particolare per le famiglie». Parlando ai vescovi dello Zambia, Francesco nota che quando la vita della famiglia «è in pericolo, anche la vita di fede è messa a rischio». E i poveri che lottano per la sopravvivenza «sono portati fuori strada da promesse vuote di falsi insegnamenti che sembrano offrire un veloce rimedio in tempi di disperazione». A vescovi e sacerdoti il Papa chiede di aiutare a formare «famiglie cristiane forti» che capiranno e ameranno «le verità della fede più profondamente» e saranno «protette da quelle correnti che provano a farle sgretolare». Le coppie cattoliche vanno sostenute in particolare nel «loro desiderio per la fedeltà nella vita coniugale» e per dare «una casa spirituale stabile ai propri figli». Il Papa chiede ai pastori di essere «vicini alla gioventù nel momento in cui cercano di stabilire e articolare la loro identità in un’epoca di disorientamento» aiutando il popolo cristiano a «resistere al materialismo».