Piacenza. Dillo con un video: i nonni raccontano il «loro» Natale ai più piccoli
C'è il bisnonno Dante, 96 anni, che, ripreso in cucina mentre sorseggia il caffè, rivela: «Se non portavo a casa da Messa l’immaginetta, a prova che avevo fatto la Comunione, la mamma non mi dava da mangiare». C’è il giovane nonno intervistato nella sua gelateria che rievoca il rito della costruzione del presepe col papà. E la nonna cresciuta in campagna che ricorda ai nipotini: «Anche se avevamo poco o niente, eravamo bambini felici».
«Nonno raccontami»: la proposta lanciata nel sussidio diocesano per l’Avvento di valorizzare il legame con le passate generazioni a partire dal Natale è stata raccolta dalla popolosa parrocchia di San Giuseppe Operaio, periferia sud di Piacenza, e trasformata in un video. «Il desiderio – racconta Valentina Bernardi, responsabile del catechismo nella comunità guidata da don Stefano Segalini – era di aiutare le famiglie a vivere il tempo d’Avvento». Sono state individuate semplici domande – «Come ti preparavi al Natale?», «Come lo vivevi?», «Cosa mangiavi, come ti vestivi, com’era la Messa?» – e, dai bambini di prima elementare ai ragazzi di seconda media, tutti sono stati invitati a intervistare i nonni, chiedendo ai genitori di registrarli col telefonino.
«Tra i grandi abbiamo constatato una difficoltà a parlare con i nonni, per qualcuno è subentrata la vergogna – non nasconde Valentina –. I piccoli si sono lasciati coinvolgere di più. La richiesta ha spiazzato un po’ tutti, compresi i catechisti. Però chi ha partecipato si è detto molto contento, si è creata l’occasione per un incontro tra tre generazioni. I bambini sono rimasti sorpresi di sentire, per esempio, che i nonni non ricevevano regali. Per loro è scontato». Le interviste sono state montate in un video artigianale, proiettato in chiesa alla fine della Messa nella prima domenica d’Avvento. «È stato un bel momento di condivisione per la comunità – sottolinea Valentina –. Una mamma, i cui figli non avevano voluto partecipare, mi ha detto che le ha dato lo spunto per riprendere il discorso a casa».