San Francesco. Apre ad Assisi il Santuario della Spogliazione
La chiesa di Santa Maria Maggiore, santuario della Spogliazione, ad Assisi in piazza del Vescovado
Tutto torna lì dove la storia di Francesco ha avuto inizio. Nella piazza davanti al vescovado dove il poverello di Assisi scelse di conformarsi a Cristo nasce il santuario della Spogliazione che sarà inaugurato sabato 20 maggio. Si tratta della chiesa di Santa Maria Maggiore, l’antica Cattedrale della città serafica dove venne battezzato san Francesco. Il nuovo santuario, eretto con decreto vescovile, vedrà la luce nel luogo dove il giovane assisano avvezzo solo a feste e divertimento compì il gesto clamoroso di togliersi le vesti davanti al padre Pietro di Bernardone per rimanere nudo come Cristo. Non è ben chiaro dove questo avvenne, se proprio davanti alla chiesa o più all’interno del vescovado dove c’è appunto la sala della Spogliazione o addirittura nel chiostro del palazzo; di certo è che quel profondo gesto, seguendo un percorso che ora verrà valorizzato, modificò la vita del santo, di Assisi e del mondo intero.
Ed è proprio per coglierne i molteplici significati evidenziati anche da papa Francesco con la sua visita del 4 ottobre 2013 nella sala della Spogliazione, che il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, l’arcivescovo Domenico Sorrentino, ha avuto l’ispirazione di valorizzare questa icona che, come indicato da Bergoglio, «nasce come profezia per una società più giusta e solidale ». Un’icona che, ha sottolineato l’arcivescovo stesso, «si offre come naturale luogo di preghiera, per passare dalla rievocazione di quanto accadde otto secoli fa alla meditazione di ciò che esso può dire oggi a chi voglia mettersi come Francesco, sulle orme di Cristo».
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Il programma della settimana d’inaugurazione del nuovo santuario prevede, oltre alla cerimonia ufficiale, un susseguirsi di celebrazioni, eventi culturali, conversazioni, tavole rotonde che vedranno la presenza di rilevanti personalità del mondo economico, imprenditoriale e naturalmente religioso. Il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, presiederà la Messa di domenica 21 maggio per poi prendere parte al pranzo con i poveri nella casa d’accoglienza “Domus Laetitiae” dei Frati minori cappuccini. Nel pomeriggio Vittorio Sgarbi terrà una conversazione su “La spogliazione di Francesco da Giotto a Sermei e il pensiero di papa Francesco” che sarà introdotta da monsignor Vittorio Peri, vicario episcopale per la cultura.
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La settimana si aprirà con la rimessa in luce del mantello con il quale il vescovo Guido coprì Francesco proprio nel momento della sua “spogliazione” e che per l’occasione verrà portato in processione e potrà essere venerato per tutta la settimana nel nuovo Santuario. Per la prima volta verrà realizzata, a cura dell’Ente Calendimaggio, la rappresentazione in forma scenica, tratta dalle fonti francescane, del gesto della spogliazione di Francesco: si tratta di Una meravigliosa follia che si svolgerà sulla piazza del vescovado. L’ultima sera andrà in scena sulla piazza del Comune il musical Forza venite gente di Michele Paulicelli che torna ad Assisi dopo 26 anni.
Tra gli ospiti che prenderanno parte ai vari momenti ci sono l’economista Stefano Zamagni, l’imprenditore Brunello Cucinelli, l’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, il teologo padre Giulio Michelini, il fondatore dell’associazione “Libera” don Luigi Ciotti, il direttore del servizio per le vocazioni del Vicariato di Roma don Fabio Rosini, il fondatore del Sermig-Arsenale della pace Ernesto Olivero, la restauratrice del mantello del vescovo Guido, Maria Giorgi, il professor Marco Bartoli della Comunità di Sant’Egidio, il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, la grafica iconografia Antonella Pinciaroli, che illustrerà il logo realizzato per il Santuario dal gesuita padre Marko Ivan Rupnik.