Coronavirus. Il cardinale Bassetti grave ma vigile. C’è una «lieve stabilizzazione»
Il cardinale Gualtiero Bassetti
Resta «grave» il quadro clinico del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, che dal 3 novembre è in terapia intensiva all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia a causa del coronavirus. Tuttavia nell’ultimo bollettino medico diffuso oggi all’ora di pranzo i sanitari parlano di una «lieve stabilizzazione dei parametri vitali» dopo l’aggravamento registrato ieri. L’ospedale aggiunge che «il cardinale è vigile e collaborante». E continuano le «terapie mediche specifiche del caso» insieme con «l’ossigenoterapia e il supporto ventilatorio non invasivo»: tutto ciò per dire che Bassetti non è stato intubato. Il presidente della Cei, 78 anni, era risultato positivo al Covid a fine ottobre dopo aver avuto qualche linea di febbre. Aveva trascorso le successive giornate di malattia nel suo appartamento all’interno del palazzo arcivescovile di Perugia, fino a quando era stato disposto il trasferimento in ospedale.
Una mobilitazione “orante” sta accompagnando il cardinale e tutti i malati di Covid. A Firenze, la città dove Bassetti è diventato sacerdote ed è stato a lungo rettore del Seminario e poi vicario generale prima di essere nominato vescovo, il cardinale arcivescovo Giuseppe Betori ha rinnovato l’invito a tutti i sacerdoti, i religiosi e le religiose a ricordarlo nella preghiera. Ecco il testo dell’intenzione usata nei giorni scorsi in Cattedrale e nelle chiese fiorentine: «Per coloro che in questi giorni soffrono a causa del virus Covid-19, con un ricordo particolarmente affettuoso per il cardinale Gualtiero Bassetti, per quanti si prodigano nelle cure sanitarie, per quanti hanno responsabilità nel governare la sicurezza e il bene sociale: il Signore illumini e sostenga tutti in questo difficile momento, preghiamo».
Le Acli «sono vicine al cardinale Bassetti e si uniscono alle preghiere di tutta la Chiesa augurando una pronta guarigione al presidente della Cei – si legge in una nota – e a tutti i sacerdoti che stanno combattendo contro il Covid-19».
L’Aiart (Associazione italiana ascoltatori radio e telespettatori) ha espresso «vicinanza nella preghiera» a Bassetti. «Sosteniamo con affetto e vicinanza il cardinale e invitiamo tutti i media ad una comunicazione di senso per dare forza a quanti sono duramente provati dalla malattia – scrive il presidente nazionale Giovanni Baggio –. Diamo il nostro contributo per favorire parole di forza che riscaldino i cuori dei sofferenti: è questa la prerogativa principale di una sana comunicazione di sostegno e di cura».