Chiesa

Lunedì dello spirito. I digiuni che liberano il cuore

Riccardo Maccioni lunedì 17 marzo 2025

Contemplare la natura può aiutarci a capire chi siamo

Nelle prove, nelle difficoltà siamo costretti a confrontarci con ciò che è davvero importante. Un insuccesso, una malattia ci chiamano a fare i conti con l’essenziale della nostra vita. Accantonato il superfluo, restano le domande profonde: chi siamo, dove stiamo andando, con chi e per chi siamo in cammino? Il tempo di Quaresima in questo senso è un periodo privilegiato perché, invitandoci alla preghiera più intensa, alla carità e al sacrificio ci sollecita all’educazione della volontà. Classico esempio è il digiuno cristiano che non comporta solo la rinuncia al cibo ma da ogni cosa appesantisca l’anima impedendole di prendere il volo: l’orgoglio, la brama di successo, il culto di sé. Il sacrificio come palestra spirituale verrebbe voglia di dire, per liberarci dalla zavorra delle cattive abitudini, degli atteggiamenti superbi, dei progetti sbagliati che ci tengono ancorati alla terra. Lo evidenzia in questa preghiera il gesuita belga Jean Galot (1919-2008) che chiede al Signore aiuto per imparare a far digiunare le passioni, la fama di piacere, la lingua che giudica e divide.

«Fa' digiunare il nostro cuore:
che sappia rinunciare a tutto quello che l'allontana
dal tuo amore, Signore, e che si unisca a te
più esclusivamente e più sinceramente.
Fa' digiunare il nostro orgoglio,
tutte le nostre pretese, le nostre rivendicazioni,
rendendoci più umili e infondendo in noi
come unica ambizione, quella di servirti.
Fa' digiunare le nostre passioni,
la nostra fame di piacere,
la nostra sete di ricchezza,
il possesso avido e l'azione violenta;
che nostro solo desiderio sia di piacerti in tutto.
Fa' digiunare il nostro io,
troppo centrato su sé stesso, egoista indurito,
che vuol trarre solo il suo vantaggio:
che sappia dimenticarsi, nascondersi, donarsi.
Fa' digiunare la nostra lingua,
spesso troppo agitata, troppo rapida nelle sue repliche,
severa nei giudizi, offensiva o sprezzante:
fa' che esprima solo stima e bontà.
Che il digiuno dell'anima,
con tutti i nostri sforzi per migliorarci,
possa salire verso di te come offerta gradita,
meritarci una gioia più pura, più profonda».