l cardinale honduregno Óscar Andrés Rodriguez Maradiaga, che ha compiuto 80 anni lo scorso 29 dicembre, ha lasciato oggi la guida dell’arcidiocesi metropolitana di Tegucigalpa che guidava dal 1993.

Salesiano, uomo di fiducia del Pontefice tanto da essere dal 2013 il coordinatore del Consiglio dei cardinali che ha lavorato alla riforma della Curia Romana, aveva ricevuto la porpora da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 2001, lo stesso nel quale divenne cardinale anche il futuro papa Francesco.

Papa Bergoglio ha nominato questa mattina il successore di Rodriguez Maradiaga alla guida della principale arcidiocesi dell’Honduras: si tratta del vincenziano padre José Vicente Nácher Tatay, finora superiore regionale della Congregazione della Missione nel paese centroamericano e parroco di San Vicente de Paúl nella città honduregna di San Pedro Sula. Classe 1964, spagnolo di nascita, è nato a Valencia, ha emesso la professione solenne all’interno della Congregazione della Missione nel 1990.

È sacerdote lazzarista dal 1991. Padre Nácher Tatay ha conseguito la Licenza in Sociologia presso l’università di Alicante e, successivamente, ha studiato Filosofia e Teologia presso il Seminario Maggiore della Congregazione della Missione a Barcellona e presso la Facoltà di Teologia di Cataluña.

Sempre oggi contestualmente il Papa ha provveduto ¬- nell’ambito dell’Honduras - ad accettare la rinuncia di Guy Charbonneau, vescovo di Choluteca, nominando al suo posto Teodoro Gómez Rivera, finora vescovo ausiliare di Tegucigalpa.

Papa Francesco ha anche accettato la rinuncia del vescovo di San Pedro Sula - sempre in Honduras - Angel Garachana Pérez. Francesco ha anche proceduto ad erigere la Provincia ecclesiastica di San Pedro Sula elevando la diocesi a sede metropolitana ed assegnandole come suffraganee le diocesi di La Ceiba, Gracias, Santa Rosa de Copán, Trujillo e Yoro. Il nuovo e primo arcivescovo metropolita di San Pedro Sula sarà il francescano minore Michael Leniham, finora vescovo di La Ceiba.