Chiesa

Polizia. Giubileo e sicurezza, bilancio del Viminale

Vincenzo R. Spagnolo martedì 22 novembre 2016

Uno degli agenti in servizio all'interno di piazza S Pietro, durante la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta

"Non lasceremo Roma sguarnita con la fine del Giubileo". Lo afferma il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, nel tracciare il bilancio della sicurezza durante l'anno giubilare. "Il modello ha funzionato. Rimoduleremo i dispositivi per ridistribuirli in Italia, ma lasceremo contingenti di militari molto cospicui anche nella capitale".

Reati in calo

Durante il periodo del Giubileo, sono stati impiegati nella provincia di Roma per la sicurezza delle basiliche e degli itinerari giubilari 2.000 uomini al giorno. I reati su Roma e provincia sono calati del del 17%, sono state arrestate 3.050 persone e denunciate altre 9.851. Quasi 23mila posti di blocco e di controllo realizzati su Roma e provincia, con 243.318 veicoli ispezionati e 2.192 esercizi pubblici controllati.

Monitorati 5.300 stranieri radicalizzati

La polizia di prevenzione e l'antiterrorismo, ha detto Alfano, hanno monitorato in tutta Italia 5.300 cittadini stranieri "che ritenevamo avere possibili legami con ambienti radicalizzati". Inoltre sono stati controllati 300 esercizi pubblici e 200 veicoli e sono state effettuate 500 perquisizioni domiciliari. "Il governo è in carica da mille giorni - ha concluso Alfano -, di cui 533 sono stati caratterizzati da grandi eventi come l’Expo e il Giubileo: possiamo parlare di un modello italiano di gestione della sicurezza che funziona". Si continuerà su questa strada "perché non è una spesa ma un investimento che porta risultati".

La mostra fotografica

Per documentare il lavoro dei poliziotti che hanno lavorato per garantire sicurezza e accoglienza ai pellegrini giunti nella Capitale, la questura di Roma ha inaugurato oggi una mostra fotografica intitolata “Il blu nel Giubileo”, nel Museo Nazionale Romano “Terme di Diocleziano”. (Le foto di questo servizio ne fanno parte)