"La vera giovinezza risiede e fiorisce in chi non si chiude alla vita"; inizia così il Messaggio che il Consiglio episcopale permanente della Cei ha diffuso oggi in vista della 34esima Giornata nazionale per la vita, che la Chiesa italiana celebra la prima domenica di febbraio. Il messaggio è rivolto in particolare ai giovani, perché siano educati "a cercare la vera giovinezza, a compierne i desideri, i sogni, le esigenze in modo profondo". Una sfida centrale: in gioco è la ricchezza dell'esistenza di tutti. "L’aborto e l’eutanasia sono le conseguenze estreme e tremende di una mentalità che, svilendo la vita, finisce per farli apparire come il male minore: in realtà, la vita è un bene non negoziabile, perché qualsiasi compromesso apre la strada alla prevaricazione su chi è debole e indifeso".
Per educare i giovani alla vita, continuano i vescovi nel Messaggio, "occorrono adulti contenti del dono dell’esistenza, nei quali non prevalga il cinismo, il calcolo o la ricerca del potere, della carriera o del divertimento fine a se stesso".