I
gesuiti riuniti presso la
Curia generalizia di Roma per la 36ª
Congregazione generale hanno iniziato da oggi la cosiddetta “
murmuratio”, una
pratica secolare finalizzata
all’elezione del nuovo preposito generale della Compagnia di Gesù che avverrà con tutta probabilità il prossimo
venerdì 14 ottobre. La «
murmuratio» consiste in quattro giorni di confronto e di
raccolta di informazioni, faccia a faccia, due a due. A ogni elettore è permesso di chiedere a qualsiasi altro
informazioni su altri membri della Compagnia che potrebbero essere adatti per il ruolo di generale della Compagnia di Gesù.
«
Questo meccanismo - si legge in un comunicato diramato lunedì dall’ufficio Comunicazioni della Curia generale della Compagnia di Gesù -
elimina il pericolo di creare lobby. Nessun gesuita può presentare qualcun altro a cui tiene, e tantomeno se stesso. Tutto quello che un delegato può fare è cercare informazioni su un particolare gesuita. Al termine di questi quattro giorni di conversazione tra i membri della Congregazione, un gesuita viene scelto per spiegare ai membri della Congregazione il loro dovere di eleggere il nuovo superiore generale».
La pratica della `murmuratio´ è stata introdotta dallo stesso fondatore dell’Ordine,
sant’Ignazio di Loyola. I gesuiti (tra cui gli italiani Federico Lombardi e Antonio Spadaro) partecipanti a questa Congregazione Generale, iniziata il 2 ottobre scorso, sono 215. Gli elettori 212 (a cui partecipano per la prima volta in questa veste anche i fratelli laici dell’Ordine), rappresentano 66 Paesi.
Venerdì, 14 ottobre dopo quattro giorni di “murmuratio”, gli elettori si ritroveranno dunque per eleggere il 31°
preposito generale della Compagnia, nei suoi
476 anni di storia. Il nuovo superiore succederà allo spagnolo
Adolfo Nicolás Pachón che ha guidato la Compagnia dal 2008 al 2016 (dimessosi a 80 anni come il suo predecessore l’olandese
Peter Hans Kolvenbach) la cui rinuncia è stata ufficialmente accolta dalla Congregazione generale lunedì 3 ottobre.