Foto. Il 2017 della Chiesa in uscita
Papa Francesco a pranzo con i poveri in Aula Paolo VI il 19 novembre per la prima Giornata mondiale dei poveri
1 gennaio. Debutta il dicastero vaticano per lo sviluppo umano integrale
All’inizio dell’anno fa il suo “debutto” il nuovo Dicastero per il servizio dello Sviluppo umano integrale, tassello di una riforma della Curia che Francesco porta avanti dall’inizio del pontificato con l’ausilio del Consiglio dei cardinali, detto “C9”. Ed è il suo coordinatore, il cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, a rivelare lo scorso 14 settembre che i lavori della riforma sono già «al 75%».
28-29 aprile. Papa Francesco pellegrino in Egitto e incontra copti ortodossi e musulmani
Un viaggio tanto desiderato quanto pericoloso. Ma nulla ha fermato papa Francesco che ha voluto farsi pellegrino in Egitto. Duplice il motivo di questa visita: dimostrare anche di persona la vicinanza ai fratelli cristiani, i copti ortodossi guidati da Tawadros II, vittime di numerosi attentati; lanciare assieme anche alle autorità islamiche l’appello a non usare il nome di Dio per atti di morte. Durante questo viaggio Francesco rivolge un discorso ai partecipanti alla Conferenza internazionale per la pace convocata a Il Cairo alla presenza dei rappresentanti delle religione monoteiste che in questa terra abitano. Dialogo ecumenico e interreligioso che nel corso del 2017 vedrà coinvolto anche il mondo protestante nel quinto centenario della Riforma di Lutero.
12-13 maggio. Dalla Vergine di Fatima a 100 anni dalle apparizioni
Ancora una volta un Papa a Fatima. Accade il 12 e 13 maggio, anniversario della prima apparizione della Vergine ai tre pastorelli portoghesi proprio 100 anni fa. E durante il viaggio Francesco canonizza Francesco e Giacinta Marto, due dei tre pastorelli morti giovanissimi poco tempo dopo le apparizioni della Signora. Giornate intense di preghiera e devozione mariana. Il tema della pace è stato invece al centro del viaggio apostolico in Colombia dal 6 all’11 settembre. Una visita promessa sin da quando le autorità si sono impegnate in un complesso dialogo di pace con gli ex guerriglieri dopo anni di dolore e morte. Delicato anche il viaggio compiuto in Myanmar e in Bangladesh dal 26 novembre al 2 dicembre. Nel primo Paese la democrazia fatica a compiere passi decisivi. Nel secondo si cerca di proteggere un modello di convivenza tra fedi differenti.
21 maggio. La reliquia di San Nicola a Mosca
Dopo 930 anni dall’arrivo a Bari una reliquia di san Nicola viene portata in Russia dove rimarrà - prima a Mosca quindi a San Pietroburgo - dal 21 maggio al 28 luglio. Si tratta di un forte gesto ecumenico, che avviene a un anno dallo storico incontro a Cuba nel 2016, tra Francesco e il patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill. Due milioni di ortodossi rendono omaggio alla reliquia.
24 maggio. Il cardinale Bassetti è il nuovo presidente della Cei
Francesco sceglie come nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana il cardinale Gualtiero Bassetti, 75 anni, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. Succede nella guida della Cei al cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, il cui mandato era iniziato il 7 marzo 2007 sotto Benedetto XVI. Bagnasco resta presidente del Consiglio delle Conferenze dei vescovi d’Europa (Ccee), eletto in tale carica nel 2016. La nomina di Bassetti è anche la prima che avviene dopo la presentazione al Pontefice di una terna di nomi scelti con votazione dall’assemblea generale dei vescovi italiani, dopo la modifica dello statuto Cei avvenuta nel 2014.
10 giugno. L'incontro di papa Francesco con il presidente Mattarella al Quirinale
È il 10 giugno quando papa Francesco sale al Quirinale per la visita ufficiale al presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, che a sua volta aveva fatto visita al Papa in Vaticano. Di fatto come una visita di Stato, quella che il Papa compie quel giorno. Durante il 2017 sono state quattro le visite pastorali compiute in città italiane. La prima a Milano il 25 marzo, con la Messa celebrata al parco di Monza con un milione di persone ad attenderlo. Il 2 aprile sarà la volta di Carpi e Mirandola dove sono ancora visibile le ferite del terremoto del 2012, mentre il 27 maggio il Papa visita Genova partendo come prima tappa con l’incontro con il mondo del lavoro all’Ilva. Il 1° ottobre, infine, Francesco visita Cesena e Bologna. Nella città romagnola si reca nel terzo anniversario della nascita di Pio VI, al secolo Angelo Braschi. Nel capoluogo emiliano, invece, il Papa conclude la celebrazione del Congresso eucaristico diocesano.
20 giugno. L'omaggio a don Primo Mazzolari e a don Lorenzo Milani
Bozzolo nel Mantovano e Barbiana nel cuore della Toscana, don Primo Mazzolari e don Lorenzo Milani. Sono le due tappe del viaggio di Francesco intrapreso il 20 giugno scorso sulle tombe dei due sacerdoti che con i loro gesti profetici hanno segnato il Novecento cattolico. La visita ai due luoghi avviene nell’arco della mattina. L’omaggio del Papa ai due sacerdoti.
15 ottobre. Sei santi in piazza San Pietro. 307 i beatificati quest'anno
Sono 307 i nuovi beati nel 2017, di cui 291 martiri nella Guerra civile spagnola. Otto i nuovi santi e due i riti di canonizzazione presieduti dal Papa: il 13 maggio a Fatima, e il 15 ottobre in piazza San Pietro per Andrea de Soveral, Ambrogio Francesco Ferro, Matteo Moreira, i Cristoforo, Antonio e Giovanni (martiri di Tlaxcala), Faustino dell’Incarnazione e Angelo D’Acri.
19 novembre. La prima giornata mondiale dei poveri
«Non amiamo a parole ma con i fatti». Questo il titolo-slogan scelto da papa Francesco per il suo Messaggio in occasione della prima Giornata mondiale dei poveri, che la Chiesa celebra il 19 novembre. E il Papa sceglie di dimostrare con i fatti la sua attenzione verso i poveri - presente sin dall’inizio del suo pontificato - offrendo il pranzo quella domenica a 1.500 persone e pranzando con loro nell’Aula Paolo VI trasformata in un grande ristorante. «Invito la Chiesa intera e gli uomini e le donne di buona volontà – scrive il Papa nel Messaggio – a tenere fisso lo sguardo, in questo giorno, su quanti tendono le loro mani gridando aiuto e chiedendo la nostra solidarietà».
21 dicembre. Nel 2017 sono 23 i missionari uccisi
Dieci giorni fa è stato ucciso ad Haiti don Joseph Simoly. L’ultimo di una serie di missionari che hanno versato il sangue nel 2017. Secondo i dati raccolti dall’agenzia Fides, sono stati per la precisione 23: 13 sacerdoti, 1 religioso, 1 religiosa, 8 laici. E per l’ottavo anno consecutivo il numero più elevato di vittime si registra nel continente americano, dove sono stati uccisi 11 operatori pastorali.