ANNO DELLA FEDE. Sabato i movimenti incontrano il Papa Attesi 120mila fedeli di 150 realtà
mercoledì 15 maggio 2013
Sono già oltre 120mila le richieste di adesione giunte per l’incontro dei movimenti ecclesiali con il Papa, in programma sabato e domenica prossima. Lo ha reso noto monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, presentando oggi la Giornata in sala stampa vaticana. Circa 150 le differenti realtà ecclesiali (movimenti, nuove comunità, associazioni e aggregazioni) rappresentate in quello che si prevede sarà l’evento più “di massa” dell’Anno della fede, a cui affluiranno da ogni continente. “Io credo! Aumenta in noi la fede”, lo slogan dell’iniziativa, che vuole essere “un momento di incontro, di preghiera, di condivisione e di ascolto” per “riprendere con altrettanta forza e motivazione il cammino della nuova evangelizzazione” incominciato 50 anni fa con il Concilio. Tutte queste realtà, ha spiegato mons. Fisichella, “esprimono a pieno titolo l’impegno per la nuova evangelizzazione” e trovano in questa espressione di Giovanni Paolo II “il fondamento della loro azione ecclesiale e la motivazioni per la testimonianza di fede”. “Variano i nomi, le metodologie e gli strumenti - ha fatto notare il presidente del dicastero pontificio - ma l’obiettivo e le finalità restano identiche e comuni per tutti: portare la gioia del Vangelo ad ogni persona”. Il programma della Giornata prevede, sabato mattina, il pellegrinaggio alla tomba di Pietro. Alle 15 inizierà in piazza S. Pietro il momento dell’accoglienza e della riflessione, con musica e testimonianze: parteciperà il gruppo “Gen Verde”, mentre il coro è composto di circa 150 persone scelte tra i diversi movimenti. Sette testimonianze precederanno l’arrivo di Papa Francesco, previsto alle 18. La presenza del Papa sarà segnata da un momento iniziale di preghiera con l’introduzione dell’icona di Maria “Salus populi romani” e dall’ascolto della Parola di Dio. Seguiranno due testimonianze: la prima di John Waters, irlandese, scrittore ed editorialista, la seconda di Paul Batthi, pakistano, medico chirurgo, fratello del ministro ucciso. Dopo le testimonianze, Papa Francesco risponderà spontaneamente ad alcune domande che gli verranno rivolte. Particolare attenzione, durante la Giornata, verrà rivolta ai disabili, per i quali è stato allestito anche un servizio di traduzione nella lingua dei segni. Saranno presenti anche i genitori di Francesco, un giovane morto sotto le macerie della Casa dello studente durante il terremoto dell’Aquila e un gruppo di parlamentari italiani che da diversi anni s’incontrano per la “scuola di comunità”, espressione di Comunione e Liberazione. La Messa di Pentecoste sarà celebrata dal Papa domenica 19 alle 10.30.