Occorre avere "uno sguardo e un cuore orientati" con decisione a "risolvere le cause strutturali della povertà. Ricordiamoci che la radice di tutti i mali è la inequità". Lo dice il Papa nel messaggio per l'"Expo delle Idee" trasmesso a mezzogiorno all'Hangar Bicocca. "No, a un'economia dell'esclusione e della inequità. Questa economia uccide", afferma il Papa citando la sua Evangelii gaudium.
Appello ai politici: siate coraggiosi. «La politica, tanto denigrata, è una vocazione altissima è una delle forme più preziose della carità che cerca il bene. Da dove parte una sana politica economica?» Dalla dignità della persona umana e il bene comune, due pilastri definiti dal Papa fondamentali. Poi l'appello ai politici: «Per favore, siate
coraggiosi e non abbiate timore di farvi interrogare nei
progetti politici ed economici da un significato più ampio della
vita perché questo vi aiuta a servire veramente il bene comune
e vi darà forza nel moltiplicare e rendere più accessibili per
tutti i beni di questo mondo».
Riprendendo le sue affermazioni in occasione della visita alla Fao il Papa ha ribadito come, oltre all'interesse per la produzione, la disponibilità di cibo e l'accesso a esso, il cambiamento climatico, il commercio agricolo che sono questioni ispiratrici cruciali, «la prima preoccupazione dev'essere la persona stessa, quanti mancano del cibo quotidiano e hanno smesso di pensare alla vita, ai rapporti familiari e sociali, e lottano solo per la sopravvivenza».