Chiesa

Vaticano. Ecco la squadra che scenderà in campo al Sinodo in ottobre

Gianni Cardinale venerdì 7 luglio 2023

Il cardinale Mario Grech

«La “squadra” che scenderà in campo al Sinodo di ottobre». Il cardinale Mario Grech, segretario generale dell’organismo sinodale, ha usato il gergo calcistico per presentare nella Sala stampa della Santa Sede l’elenco dei partecipanti alla prossima Assemblea generale che si riunirà in Vaticano dal 4 ottobre sul tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. Si tratta di un’assemblea, la sedicesima generale ordinaria, dove «i vescovi eletti sono la maggioranza» e in cui su indicazione delle Conferenze episcopali continentali «abbiamo cercato di includere rappresentanti del popolo di Dio», ha spiegato il porporato. Con lui erano i due sottosegretari, il vescovo Luis Marín de San Martín e suor Nathalie Becquart, e il rettore dell’Almo Collegio Capranica e presidente dell’Associazione teologica italiana Riccardo Battocchio, che della prossima assise sarà uno dei due sacerdoti nominati nell’incarico di segretari speciali (l’altro è il gesuita Giacomo Costa).

Presieduto dal Papa il Sinodo avrà come relatore generale il cardinale Jean-Claude Hollerich e nove presidenti delegati tra cui due donne. In base all’elenco fornito i membri con diritto di voto (computando anche il cardinale Grech) sono 360, di cui 264 cardinali e vescovi (poco più del 73%). Poi ci saranno 27 sacerdoti e religiosi, 25 consacrate, 15 laici e 29 laiche. Le donne quindi saranno in tutto 54 (il 15%).

Al Sinodo di ottobre saranno presenti 20 presuli delle Chiese cattoliche orientali. I delegati eletti dalle conferenze episcopali e approvati dal Papa saranno 168: 43 dall’Africa, 47 dall’America (di cui nove da Usa e Canada, il resto dal latinoamerica), 25 dall’Asia (tra cui il cardinale piemontese Giorgio Marengo, prefetto apostolico in Mongolia, e il lombardo Paolo Martinelli, vicario apstolico di arabia del Sud), 48 dall’Europa (la Cei ha eletto gli arcivescovi Roberto Repole di Torino, Bruno Forte di Chieti-Vasto, Domenico Battaglia di Napoli, Mario Delpini di Milano e il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla), 5 dall’Oceania. Ci sarà poi un presule (da Cipro) in rappresentanza dei vescovi senza Conferenza episcopale e 5 presidenti delle riunioni internazionali degli episcopati. Membri del Sinodo saranno anche i rappresentanti dell’Unione dei superiori generali e dell’Unione internazionale delle superiori generali (cinque consacrate, tra cui suor Nadia Coppa, presidente dell’Uisg, e cinque religiosi, tra cui l’abate cistercense Mauro-Giuseppe Lepori).

La Curia Romana sarà presente con 19 ecclesiastici e 1 laico (Paolo Ruffini, prefetto, da poco confermato nell’incarico, del Dicastero per la comunicazione). In pratica ci saranno i vertici della Segreteria di Stato (il cardinale Pietro Parolin con gli arcivescovi Edgar Pena Parra e Paul Richard Gallagher) e i capi Dicastero propriamente detti, ma non i superiori dei Tribunali apostolici e degli Organismi economici vaticani. Gli italiani, oltre a Parolin, saranno quindi il cardinale Marcello Semeraro e gli arcivescovi Rino Fisichella, Claudio Gugerotti e Filippo Iannone. I partecipanti al Sinodo su nomina di Papa Francesco saranno 50 (il 14% circa del totale), di cui 36 tra vescovi e cardinali, 7 sacerdoti, 5 suore, 1 laico e 1 laica. Dall’Italia, oltre a Battocchio e Costa, vengono: don Giuseppe Bonfrate (che è stato nominato anche presidente delegato), l’arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi Erio Castellucci, il vescovo segretario del C9 Marco Mellino, il vescovo di Nuoro e Lanusei Antonello Mura, suor Simona Brambilla (superiora generale delle missionarie della Consolata), suor Samuela Maria Rigon (superiora generale delle Suore della S. Madre Addolorata), e padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica.

Infine faranno parte del Sinodo 70 testimoni del processo sinodale. Sono stati scelti dal Papa su un elenco di 140 compilato dalle Assemblee continentali (Africa, America del Nord, America latina, Asia, Chiese orientali e Medio Oriente, Europa e Oceania). Complessivamente saranno 15 sacerdoti e religiosi, 14 consacrate, 28 laiche e 13 laici. Tra loro ci sarà la professoressa Giuseppina De Simone. Il cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi parteciperà in qualità di membro del Consiglio ordinario sinodale.

Tra i membri di nomina pontificia va segnalata la presenza di alcuni cardinali emeriti come Luis Ladaria, Gerhard Ludwig Muller, Marc Ouellet e Oscar Andres Rodriguez Maradiaga. Nonché quelle di un nunzio (il maltese Joseph Spiteri) e del gesuita statunitense James Martin, particolarmente impegnato nella pastorale con le persone Lgbt.

Senza diritto di voto parteciperanno al Sinodo anche otto invitati speciali. Tra loro Luca Casarini di “Mediterranea Saving Humans”, il teologo Severino Dianich e don Armando Matteo, sotto-segretario del Dicastero per la dottrina della fede. Con loro ci sarà il priore della Comunità di Taizé, frere Alois, Margaret Karram dei Focolari ed Eva Fernandez Mateo dell’Azione Cattolica.

Il Sinodo avrà due assistenti spirituali: padre Timothy Radcliffe, già maestro generale dei domenicani e madre Maria Ignazia Angelini, del monastero benedettino di Viboldone. Mentre il camaldolese padre Matteo Ferrari sarà il referente per la liturgia. Infine tra gli “esperti e facilitatori” sinodali ci saranno: don Dario Vitali (che sarà il coordinatore degli esperti teologi), il salesiano don Andrea Bozzolo, monsignor Valentino Bulgarelli (sottosegretario della Cei), il gesuita Carlo Casalone, monsignor Piero Coda, Paolo Foglizzo, don Vito Mignozzi, monsignor Pierangelo Sequeri, suor Nicoletta Spezzati, Erica Tossani.