Crema. Festa per don Bernardo, prete da ottant'anni
Don Bernardo Fusar Poli
Il prossimo dicembre compirà 104 anni, ma già questo sabato festeggerà l’ottantesimo di ordinazione. Per capirci: quando don Bernardo Fusar Poli nasce nella campagna cremasca, è appena scoppiata la Prima guerra mondiale. E quando arriva la seconda, nel 1939, lui diventa prete.
Oggi vive a Bagnolo Cremasco, la comunità che ha guidato dal 1956 al 1991. E che quest’anno nella solennità dei santi Pietro e Paolo il 29 giugno - festeggerà con particolare affetto il suo parroco emerito. La Messa delle 10.30 sarà presieduta dal vescovo di Crema, Daniele Gianotti. Quale primo concelebrante è atteso il presule di Senigallia (Ancona), Franco Manenti, fino al 2015 sacerdote della diocesi lombarda: uno di quelli che con don Bernardo ha condiviso decenni di ministero. Ma ad accompagnare la quotidianità del festeggiato, oggi, è l’attuale parroco di Bagnolo, don Mario Pavesi. E se gli chiedi di raccontarti la sua quotidianità, risponde che «vive in casa, è lucido, e dedica gran parte della giornata alla lettura. Avvenire compreso».
Fino a un paio d’anni fa celebrava la Messa nella sua abitazione. Oggi, invece, è don Mario ad amministrargli la Comunione quotidiana. Eppure, in questi anni, don Fusar Poli si è dedicato anche alla scrittura. E proprio sabato, durante il rinfresco in oratorio al termine della Messa, sarà distribuita la pubblicazione di un suo testo: 'Gesù Cristo nelle definizioni di se stesso'. «Ci teneva molto», fa sapere don Pavesi.
Come spesso in questi casi, il segreto di tanta longevità sta nel rispetto delle regole. «Don Bernardo inizia la giornata verso le 8 – racconta il parroco di Bagnolo – fa colazione, e poi alterna momenti di lettura, preghiera e riposo. Pranza verso le 11.30, di nuovo riposa, e dopo la Comunione delle 16 sta un’altra oretta alla scrivania. La cena gli viene servita alle 18.30, e subito dopo inizia il riposo notturno».
Il vescovo Gianotti tiene molto alla celebrazione di sabato, e alla diocesi l’ha annunciata con queste parole: «Per il salmista, ottant’anni di vita rappresentano già un risultato straordinario. Ottant’anni di ministero rappresentano un record che pochissimi, penso, hanno raggiunto. Motivo in più per rendere grazie a Dio». Su don Fusar Poli è giunta pure la benedizione apostolica di papa Francesco, un segno «di apprezzamento – così si legge nel testo inviato dal Vaticano –- per il lungo servizio al Vangelo e alla Chiesa, come pastore mite e saggio».
Ma attenzione: sabato, don Bernardo sarà solo il festeggiato più illustre, non l’unico. Accanto a lui, altri quattro sacerdoti celebreranno il cinquantesimo di ordinazione. Don Lorenzo Vailati, per esempio, nato a Bagnolo proprio quando parroco era don Fusar Poli. E poi anche don Benedetto Tommaseo, don Franco Bianchi e don Giorgio Zucchelli, insieme a don Giacomo Carniti. Che in serata, con il suo coro 'Pregar Cantando' di Crema, offrirà nella parrocchiale di Bagnolo il concerto 'Quinquies magnificat'. Cinque Magnificat, insomma: uno per ogni festeggiato.