Diocesi. Carpi e Modena-Nonantola unite «nella persona del vescovo» Castellucci
Monsignor Erio Castellucci
Altre due diocesi italiane vengono unite «nella persona del vescovo». Il Papa ha infatti nominato vescovo di Carpi monsignor Erio Castellucci, arcivescovo metropolita di Modena-Nonantola e finora amministratore apostolico della Chiesa carpigiana, «unendo in persona Episcopi le sedi di Modena-Nonantola e di Carpi», come si legge nel comunicato della Sala stampa vaticana. Alla guida della Chiesa modenese dal 2015, Castellucci – 60 anni, originario di Forlì – è anche consultore della Congregazione per il Clero e presidente della Commissione Cei per la Dottrina della Fede, l’Annuncio e la Catechesi. La nomina ad amministratore apostolico di Carpi era giunta il 26 giugno 2019.
Con questa decisione del Papa si aggiunge una tessera al mosaico del ridisegno per tappe progressive della mappa delle diocesi italiane chiesto dallo stesso Pontefice all’assemblea dei vescovi del maggio 2018 (e accennato nel primo incontro collettivo del maggio 2013) quando ne parlò come di una «esigenza pastorale, studiata ed esaminata più volte». Già alcune diocesi confinanti sono state affidate allo stesso vescovo pur restando – come sarà anche per Modena e Carpi – ancora distinte (dunque non si può parlare di «fusione», ma di «unione nella persona del vescovo»).
Le ultime in ordine di tempo sono state Fabriano-Matelica e Camerino-San Severino Marche, affidate entrambe il 27 giugno 2020 a monsignor Francesco Massara. Precedenti sono i casi di Tivoli e Palestrina (monsignor Mauro Parmeggiani, febbraio 2019), Lanusei e Nuoro (monsignor Antonello Mura, aprile 2019), Cuneo e Fossano (monsignor Piero Delbosco, ottobre 2015), per un totale quindi di 10 diocesi in questa nuova configurazione. Altre diocesi sono sotto la guida dello stesso vescovo che però risulta amministratore apostolico di una delle due, com’era sinora per Castellucci con Carpi: si tratta di Torino e Susa (monsignor Cesare Nosiglia, ottobre 2019), Oristano e Ales-Terralba (monsignor Roberto Carboni, maggio 2019), Sessa Aurunca e Alife-Caiazzo (monsignor Orazio Francesco Piazza, aprile 2019).